Locuzione inglese («donazione e protezione») che indica il rapporto di clientela, sancito da giuramento e contratto, per il quale, nelle guerre civili del 15° sec., la piccola nobiltà inglese s’impegnava [...] a seguire il grande feudatario considerato più atto a difenderla dai nemici, usando il suo stemma e seguendo la sua bandiera. Il sistema si era così diffuso che la maggior parte degli affittuari e dei ...
Leggi Tutto
Ammiraglio inglese (n. 1647 - m. 1716). Dal 1680 al 1683 ebbe un comando nel Mediterraneo. Venuto in urto con Giacomo II, passò a Guglielmo d'Orange. Dopo la seconda rivoluzione inglese (1688), fu nominato [...] primo lord dell'Ammiragliato e comandante in capo della flotta della Manica e del Mare del Nord. Nel 1689 fu creato conte e l'anno dopo, nella Manica, al comando di una squadra di 56 unità, dovette far ...
Leggi Tutto
Matematico e uomo politico inglese (n. 1620 circa - m. Westminster 1684). Sostenitore di Carlo I, fu uno dei nobili che firmarono la dichiarazione del 1660, che proclamava il generale G. Monk restauratore [...] sue ricerche matematiche si ricordano il primo scritto che si conosca sulla quadratura dell'iperbole e quelle su particolari applicazioni delle frazioni continue. Tradusse, anonimamente, Descartes in inglese; fu amico e corrispondente di J. Wallis. ...
Leggi Tutto
Ammiraglio inglese (n. Bridgwater, Somersetshire, 1599 - m. in navigazione presso Plymouth 1657); dopo essersi distinto durante la guerra civile fu nominato (1649) generale di mare dal governo, che gli [...] nell'assalto contro Tunisi (1655). Nel 1656 bloccò Cadice e, dopo l'alleanza anglo-francese del 23 marzo 1657, attaccò Santa Cruz, distruggendo la squadra spagnola. Fu un grande tattico navale e forse il maggiore ammiraglio inglese dopo Nelson. ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Londra 1888 - Sidcup, Kent, 1965). Laburista, fu ministro dei Trasporti nel secondo gabinetto Mac-Donald (1929-31), presidente del consiglio provinciale di Londra (1934-40). Durante [...] per il controllo della nazionalizzazione. Al congresso di Bournemouth (1946) si batté contro la richiesta del partito comunista inglese di affiliazione al partito laburista. Fu poi ministro degli Esteri (1951). Nel 1959 si ritirò dalla vita politica ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Netherby 1792 - ivi 1861). Nel 1812 fu segretario di lord A. Montgomerie, ministro inglese in Sicilia, e incaricato di una missione politico-diplomatica presso Murat. Come whig entrò [...] ai Comuni nel 1818, fu direttore dell'ammiragliato con Ch. Grey (1830) e membro della commissione per la riforma parlamentare. Si schierò con i conservatori sulla questione irlandese e fu ministro dell'Interno ...
Leggi Tutto
Statista inglese (Gloucester Lodge, Brompton, 1812 - Londra 1862); deputato ai Comuni (1836), divenne lord nel 1837. Sottosegretario di stato al Foreign Office nel gabinetto Peel (1841-46), fu poi ministro [...] un successo del C., il quale nel 1858, quando i possedimenti indiani passarono dall'East India Company alla corona inglese, fu nominato viceré. Riuscì negli anni successivi a pacificare il paese, riformando saggiamente le finanze e l'amministrazione ...
Leggi Tutto
Scrittore e parlamentare inglese (m. Londra 1571). Fu a capo della commissione nominata da E. Somerset per studiare il problema delle enclosures e difese tenacemente gli interessi dei contadini e dei poveri [...] analizzati i problemi economici dell'epoca con sistematicità e acutezza superiori a quelle correnti. Coltivò gli studî umanistici e scrisse le Introductiones ad grammaticam (parte in latino, parte in inglese) per la scuola da lui fondata a Coventry. ...
Leggi Tutto
Storico inglese (Hartlington Hall, Skipton, 1889 - Budleigh Salterton, Devon, 1970); prof. all'univ. di Exeter (1930-36). Convertitosi al cattolicesimo nel 1913, è stato tra i promotori della ripresa culturale [...] cattolica inglese. Assertore della religiosità e dell'indipendenza della cultura, propugnò un'unità internazionale che ripetesse le proprie origini dalla spiritualità medievale. Tra i suoi scritti: The age of the gods (1928; trad. it. 1950); The ...
Leggi Tutto
Militare e uomo politico inglese (n. Dublino 1623 - m. nel Cambridgeshire 1684). Combatté sotto Cromwell e fu membro dei suoi parlamenti (1654-59). Residente inglese all'Aia (1657) col compito di promuovere [...] , seppe mostrarsi abile diplomatico. Rimase a quel posto anche dopo la restaurazione essendo riuscito, arrestando e consegnando agli Inglesi i regicidi rifugiati in Olanda, a guadagnarsi la fiducia di Carlo II, che nel 1660 lo nobilitò e nel ...
Leggi Tutto
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...