Statista inglese (n. 1690 circa - m. Londra 1756), ambasciatore a Madrid (1720-27); negoziò (1729) il trattato di Siviglia tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Fu segretario di stato per il Nord con R. [...] del Consiglio privato e quindi (1744) tornò al segretariato di stato, dove (1744-45) tentò di limitare la partecipazione inglese alla guerra contro la Francia; ma, perduto il favore reale, si dimise (1746). Fu poi (1747-51) luogotenente generale ...
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Governatore coloniale inglese (County Down, Irlanda del Nord, 1754 - Napoli 1826). Dopo la campagna d'America entrò alla camera dei Lord (1783); dal 1813 al 1823 fu governatore e comandante in capo delle [...] forze britanniche in India e seppe consolidare la situazione inglese nel Nepal con vittoriose azioni militari contro la popolazione dei Gurka (1814-16); ne fu ricompensato (1817) col titolo di marchese di Hastings. Domò le popolazioni maratte e ...
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Famiglia inglese, proveniente da Beaumont-le-Roger in Normandia, trasferitasi in Inghilterra al seguito di Guglielmo il Conquistatore (1066). Ebbe vasti feudi nel Warwickshire e nel Leicestershire, coprì [...] alte cariche ed ebbe una parte importante nella storia inglese. Nel 1309 Henry de B. (m. 1340), conestabile d'Inghilterra, fu creato barone. Estintosi nel 1507 il ramo diretto della famiglia, il titolo baronale fu riesumato nel 1840 a favore di Miles ...
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Uomo politico e giornalista inglese (Londra 1831 - Firenze 1912); entrò dapprima nel servizio diplomatico (1854), che lasciò dieci anni dopo per darsi alla politica. Nel 1877 fondò il settimanale Truth, [...] e svolse un'attiva campagna contro la corruzione dell'ambiente politico-sociale inglese. Deputato liberale alla Camera dei Comuni dal 1866, fu fautore dell'abolizione della Camera dei Lord. Allo scoppio della guerra sudafricana sostenne la causa dei ...
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Famiglia nobile inglese, iniziata con Horatio, che fu membro del Consiglio di stato (1659); il figlio Charles (v.) ebbe notevole parte nella politica inglese durante i regni della regina Anna e di Giorgio [...] I. Dei suoi due nipoti fu soprattutto importante Charles (v.); il fratello maggiore di Charles, George (1721-1807), come luogotenente in Irlanda fu incaricato di vincere la resistenza dei grandi lord protestanti ...
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Diplomatico inglese (n. 1645 o 1649 - m. Bulstrode presso Beaconsfield, Buckinghamshire, 1709). Di antica famiglia olandese, amico di Guglielmo d'Orange, fu l'organizzatore avveduto della spedizione che [...] doveva portare il suo signore sul trono inglese. La sua grande influenza sul re lo rese impopolare, ma la condotta leale e i successi diplomatici, quale il trattato di Ryswyck, gli consentirono di mantenere la sua posizione finché non fu soppiantato ...
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Colonizzatore inglese (n. Ashton, Somersetshire, 1566 circa - m. 1647), fu tra i concessionarî, nel 1620, del territorio compreso fra il 40º e il 48º parallelo di latitudine N, nell'America Settentrionale; [...] i fiumi Merrimac e Kennebec. Per suo impulso numerosi stabilimenti commerciali furono fondati nell'attuale provincia del Maine; e su questa ebbe nel 1639 diritti di "Lord proprietary". È considerato il padre della colonizzazione inglese in America. ...
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Storico inglese (Oxford 1837 - Mentone 1883). Fu pastore a Londra dal 1860 al 1869, poi bibliotecario a Lambeth. Nel 1874 pubblicò A short history of the English people, una narrazione letterariamente [...] efficace della storia inglese medievale e moderna, non ristretta ai semplici fatti politici e militari, ma volta a comprendere e a illustrare la vita sociale. A quest'opera, che ebbe larghissima diffusione, seguirono la più ampia History of the ...
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Diplomatico inglese (L'Aia 1837 - Chorley Wood, Hertfordshire, 1908). Incaricato d'affari britannico a Parigi durante la Comune (1871), preparò l'incontro tra Bismarck e J. Favre, che condusse all'armistizio [...] . Fu ministro plenipotenziario a Costantinopoli alla conclusione della guerra russo-turca (1877-78), e al Cairo durante la campagna inglese del 1882; poi (1884) ambasciatore a Berlino, vi rappresentò l'Inghilterra alla conferenza per l'Africa e firmò ...
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Uomo politico inglese (Kiveton, Yorkshire, 1631 - Easton, Northamptonshire, 1712). Deputato (1665), dal 1674 conte di Danby; Lord tesoriere (1673-79), diresse con energia la politica inglese. Anglicano [...] e devoto realista, era fautore di una politica di diffidenza verso la Francia. Paralizzato dalla volontà di Carlo II che negoziava e firmava con Luigi XIV il trattato del 1676, L. fu persino accusato di ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...