Ecclesiastico inglese (m. Roma 1178), nipote per parte di madre di N. Breakspear (Adriano IV), e perciò detto anch'egli Breakspear; benedettino a S. Albano (Herfordshire), seguì lo zio divenuto cardinale [...] (1149) a Roma, poi nella missione in Scandinavia: e da lui, papa, fu creato cardinale (1157), camerlengo e legato in Inghilterra. Ostile al partito imperiale, favorì l'elezione di Alessandro III; prese ...
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Teologo inglese (Normanston, Suffolk, 1805 - Cambridge 1872). Figlio di un ministro unitariano, passò presto (1830) all'anglicanesimo, conservando però un'indipendenza che gli costò nel 1853, in seguito [...] alla pubblicazione dei suoi Theological essays, la cattedra di teologia al King's College di Londra. Si era interessato di problemi sociali, essendo uno degli iniziatori del cosiddetto socialismo cristiano; ...
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Teologo inglese (Little Horsted, Sussex, 1795 - Firenze 1838), uno dei patrocinatori del movimento di Oxford. Dopo un viaggio in Germania, in una serie di conferenze raccolte poi in un volume (The state [...] of the protestant religion in Germany, 1825), polemizzò contro le tendenze razionalistiche della teologia protestante tedesca. Il libro fu aspramente criticato in Germania; in Inghilterra il teologo anglicano ...
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Filosofo, poeta e scienziato inglese (Keswick, Cumberland, 1843 - Roma 1901). È noto come poeta per la raccolta The renewal of youth (1882), come filosofo e critico per gli Essays, classical and modern [...] (1883). Ma la sua attività più importante si è svolta nell'ambito della metapsichica. Fu tra i fondatori della Society for psychical research (Londra, 1882); collaborò con E. Gurney e F. Podmore alla famosa ...
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Domenicano inglese (m. 1279), provinciale per l'Inghilterra, arcivescovo di Canterbury e cardinale; insegnò a Parigi e a Oxford (1248-61). Difensore della tradizione agostiniana, sebbene aperto alla nuova [...] filosofia di Aristotele (fu tra i primi a commentarne le opere a Parigi), sostenne le dottrine della pluralità delle forme, delle rationes seminales, dell'illuminazione; innanzi ai primi successi di alcune ...
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Studioso inglese di storia comparata delle religioni, di etnologia e di egittologia (n. 1887 - m. 1949); professore nelle università di Cambridge, Manchester, Oxford e Londra, esploratore tra i Pondo dell'Africa. [...] Seguace della teoria "eliolitica", compì anche studî originali sui gruppi di raccoglitori e sulle organizzazioni dualiste. Sono note le sue teorie sulla dinamica della diffusione (la distribuzione delle ...
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Poeta inglese (Dublino 1652 - Londra 1715); nel 1692 poeta laureato e nel 1702 storiografo regio. Fu autore di numerose versioni rivedute di drammi shakespeariani; quella del King Lear, in cui Cordelia [...] sopravvive e sposa Edgar, ebbe particolare fortuna rimanendo sulle scene fino al 1840. Scrisse inoltre, con l'aiuto di J. Dryden, la seconda parte di Absalom and Achitophel (1682). Sua opera originale ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Cottenham, Cambridgeshire, 1636 - Lambeth 1715). Iniziò come magister artium (1660) l'insegnamento, ma si dedicò poi alla carriera ecclesiastica fino a divenire vescovo [...] di Lincoln (1691) e arcivescovo di Canterbury (1695). Tra le sue opere, oltre a The creed of Mr. Hobbes examined (1670), Baconiana (1678), famose le polemiche contro il gesuita A. Pulton e il cardinale ...
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Riformatore inglese (n. nello Yorkshire - m. Ilford, Essex, 1647), seguace della mistica spiritualistica nello Yorkshire. Aderì intorno al 1640 al movimento di riforma della Chiesa per l'influsso di Sir [...] J. Hotham, e prese le difese di un largo principio di tolleranza. Rinunciò al sacerdozio per scrupolo di coscienza in materia di riscossione delle decime ecclesiastiche. Attivo a Northampton e a Brasted ...
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Militare inglese e propagandista del valdismo (Halifax, Nova Scotia, 1789 - Torre Pellice 1862), nipote di George; valoroso combattente contro Napoleone, perduta una gamba a Waterloo e uscito dall'esercito [...] (1820) venne a contatto con i Valdesi e finì con lo stabilirsi presso di loro (1850). Considerò i Valdesi come possibili iniziatori di una riforma religiosa in Italia, onde curò particolarmente l'istruzione ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...