L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale [...] si spiega anche col fatto che si tratta di una sigla tratta dall’inglese, al pari di AIDS.
Rimanendo all’angloamericano, va rilevato come anche le sigle ‘inglesi’ illuminino sul maggiore grado d’apertura, col passare del tempo, alla presenza di ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] poiché il segno box riceve il suo autentico valore dalla rete dei rapporti che intesse con tutti gli altri segni del codice lingua inglese, sia sul piano del sistema sia sul piano dei suoi usi concreti, ne discende che il segno scatola non può né in ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] un fono [æ] sarà percepito come /ε/ da gran parte degl'italiani, come /a/ da un romagnolo o da un inglese. Secondo D. Fry, la percezione avverrebbe non usando singole caratteristiche (TI), ma configurazioni di esse ("indizi").
Fino alla fine degli ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] accelerato dall’accoglimento nel lessico comune dei composti di origine tecnica (e anche di numerosi prestiti dall’inglese), in cui costituenti dei composti d’origine hanno l’ordine specificatore + testa: discomusic, floppy disk, personal computer ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] Norton L. Wilson); ora gli onomaturghi sono realmente due, magari l’uno all’insaputa dell’altro (attinio fu coniato dal chimico inglese J.L. Phipson nel 1881 per designare un elemento i cui sali subivano l’effetto della luce, ma nel 1899 il termine ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] [fædz] «manie», caws [kaʊz] «gracchi» ~ cats [kæts] «gatti».
Un tipo diverso di sonorizzazione, sempre in alcune forme del plurale in inglese, si ha ad es. in thief [θiːf] «ladro» ~ thieves [θiːvz] «ladri» e shelf [ʃelf] «scaffale» ~ shelves [ʃelvz ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] e comprendono i prestiti dal latino (per es., sursum corda!, Deo gratias!) o da lingue straniere (francese laissez tomber!, inglese no comment!).
Si noti che le imprecazioni e le parolacce (➔ parole oscene) in italiano sono per lo più di significato ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] o non possiedono il suono ǧ o lo rendono nella scrittura per mezzo di lettere o digrammi diversi (per es. in inglese j).
Astronomia
La lettera G indica una classe spettrale di stelle, suddivisa in 10 sottoclassi da G0 a G9 (➔ spettro).
Fisica ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Samuel Smiles (1859), celebrazione di chi, attraverso l’impegno e l’onestà personale, ha fatto fortuna. Già la traduzione dell’originale inglese (1865), col titolo Chi s’aiuta il ciel l’aiuta, aveva raggiunto le 150.000 copie; tanto più largo fu il ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] risale al 1694, quello della Real Academia Española al 1726-1739; ancora successivi quelli inglese e tedesco; ➔ lessicografia) e che lingue come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo presentano differenze molto più cospicue dell’italiano ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...