PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] e Marchmann 1991) hanno studiato l'apprendimento, da parte di una rete neurale, della capacità di fare il passato dei verbi inglesi. La rete riceve in ingresso una codifica della radice di un verbo e dà in uscita la forma corretta del passato del ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] : tunnel è t[u]nnel, tram è tr[a]m. Negli ultimi anni si registrano tendenze diverse, anche in virtù della maggiore conoscenza dell’inglese tra gli italiani: trust è tr[a]st e welfare è (più o meno) [ˈwɛlfer].
L’immissione di prestiti non adattati ha ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] per i femminili). Seguono con forte stacco i francesi (Raoul, Jean i più diffusi, per il femminile Ivonne, Denise), poi quelli inglesi (William è il più diffuso, entrato anche come nome di moda; vi è anche la variante rara Villiam) slavi (specie Ivan ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] ). Secondo la teoria metrica, le lingue naturali selezionano un solo tipo di ritmo, sicché, ad es., l’italiano e l’inglese hanno ritmo trocaico, mentre il francese ha un ritmo giambico.
Mentre la struttura metrica in piedi riguarda di norma il solo ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] sia la lingua alla quale si fa riferimento: per es., quando il grammelot di Dario Fo si riferisce all’inglese, la sua mimica è improntata allo stile formale e controllato che tradizionalmente si attribuisce ai gentiluomini britannici (Pozzo 1998 ...
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DETERMINATIVI, ARTICOLI
Gli articoli determinativi si usano in riferimento a una categoria generale di persone, animali, oggetti, concetti
L’uomo comparve sulla Terra migliaia di anni fa
La matematica [...] le forme degli articoli sono quelle che precedono le vocali
l’FMI (pronunciato effe-emme-i), l’MIT (pronunciato all’inglese em-ai-ti)
• Davanti alle parole straniere che iniziano per w, l’articolo viene selezionato in base alla pronuncia:
– se ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] nei sintagmi latini del tipo clara mente «con mente chiara». Un parallelo di questo processo di grammaticalizzazione si trova negli avverbi inglesi in -ly, e tedesco -lich, dal proto-germanico X-liko «con forma di X». Tra le lingue romanze, solo il ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] La mia Pisa, in Eikasmos, III [1992], p. 301), A. Mancini, C. Giarratano, A. Solari, nonché vari corsi di lingua (tedesco, inglese, sanscrito, ebraico, fenicio).
Nel 1920 conseguì la laurea con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su Le ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] al circolo degli studenti viterbesi il 27 gennaio 1901 (Viterbo 1901). Ripari, professore di lingue straniere, insegnante d’inglese presso il R. istituto tecnico di Viterbo, abilitato all’insegnamento del greco-moderno dalla R. Università di Roma ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] i ruoli prevalenti sono giocati da germanico, arabo, francese e occitanico, in quella moderna soprattutto da francese e inglese. Va sottolineato il caso principe del latino e della sua ripetuta interazione con l’italiano, oltre che con tutte ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...