Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] referente; esemplare è il caso del canto del gallo, che è denominato in italiano chicchirichì, in francese cocorico, in inglese cock-a-doodle-doo, a conferma del carattere culturale, dunque convenzionale, e non naturale, tra suono e senso anche ...
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INTERIEZIONI PRIMARIE
Le interiezioni primarie (o proprie) sono singole parole che hanno soltanto il valore di interiezione.
Le forme più usate si possono riassumere come segue.
• Ah, che indica una [...] per richiamare l’attenzione di qualcuno
Ehi, sta’ attento!
Le grafia hey, dovuta al modello dell’inglese, è sconsigliabile; hei, in cui si mescolano grafia inglese e grafia italiana, è da evitarsi.
• Ehm, uhm indicano un dubbio, un’incertezza, un ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] danneggiare il commercio marittimo delle Province Unite. La rivalità sul mare tra le due potenze sfociò nella seconda guerra inglese (1665-67), vinta dalle Province Unite: la pace di Breda modificò parzialmente l’Atto di navigazione. Molto del merito ...
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crèole, lìngue Lingue nate dall'ibridazione fra un idioma autoctono e uno importato da commercianti o colonizzatori. La linguistica ha mutuato dall’antropologia il significato originario di creolo per [...] . Essendo per lo più originate anche da un idioma europeo, si sogliono classificare in lingue creole a base francese, inglese, spagnola, portoghese e nederlandese. Le lingue creole a base francese (di gran lunga le più parlate) sono diffuse negli ...
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GLOTTODIDATTICA
Wanda d'Addio Colosimo
(App. IV, II, p. 85)
A partire soprattutto dagli anni Settanta, si assiste a un ripensamento profondo degli obiettivi dell'apprendimento linguistico sotto la spinta [...] francese, tedesco, italiano, spagnolo, danese, olandese, svedese), e successivamente adattati alle necessità scolastiche per quanto riguarda l'inglese e il francese, sono stati le fonti da cui sono derivati numerosi materiali didattici sia in Italia ...
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WESTCOTT, Brooke Foss
Filologo e teologo anglicano, nato a Birmingham il 12 gennaio 1825, morto a Durham il 27 luglio 1901. Studiò, dal 1844, a Cambridge, dove divenne fellow del Trinity College nel [...] , dove tra l'altro si adoperò per conciliare conflitti di lavoro. Appartenne alla Commissione (1870) per la revisione della Bibbia inglese; ma più di ogni altra opera (per es., General Survey of the history of the Canon of the New Testament during ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] Simone, 1995⁶). È per ragioni di arbitrarietà, ad esempio, e non c'è nessuna ragione perché il cane si chiami dog in inglese, Hund in tedesco, perro in spagnolo e kalbi in arabo. Se le lingue non fossero arbitrarie, si argomenta, le 'cose' dovrebbero ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] c e t è fonologica, quella fra nasale velare e dentale (in italiano) non lo è. In altre lingue può invece esserlo: in inglese, per esempio, come si ha un'opposizione fra can ‛barattolo' e tan ‛abbronzatura', così si ha un'opposizione fra tan, con -n ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] nella dimensione fonico-acustica: le lingue flessive come il latino presentano ordini sintattici più liberi di quelle come l’inglese dove la morfologia flessiva è poco sviluppata e l’ordine, quindi, molto più rigido.
Le maggiori differenze tra lingue ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] , formaggio lombardo (da Gorgonzola in provincia di Milano), termine attestato in italiano nel 1884 e prima ancora in inglese (1878); asiago, formaggio a pasta dura prodotto nell’altopiano di Asiago (nel Veneto), parola attestata in italiano dal ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...