DUE PUNTI
Nella ➔punteggiatura, i due punti hanno la funzione di spiegare, chiarire, dimostrare quello che è stato affermato nelle frasi precedenti. Si trovano dunque a introdurre:
– una dimostrazione, [...] o dal complemento oggetto della frase, i due punti non si devono usare
A scuola si studiano inglese, francese e tedesco (e non A scuola si studiano: inglese, francese e tedesco)
Ho mangiato tre biscotti e uno yogurt (e non Ho mangiato: tre biscotti e ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] pagamento di una forte somma alle milizie del covenant, costringendo così Carlo I a convocare il Parlamento. La frattura fra Parlamento inglese e re si acuì con la Grande Rimostranza (1641), che sciolse l’episcopato e impose a Carlo I di scegliere i ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] certe stranezze della sua 'amica di penna' a fare sì che in Kamo nasca il desiderio di comunicare con lei, anche se in inglese. Non è infatti strano che questa Cathy non sappia che cosa sono la metropolitana e il telefono? E perché le sue buste sono ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] si contrappone, secondo i casi, un j alveolo-palatale affricato (in inglese e in trascrizioni da altri alfabeti fondate per le consonanti sull’ortografia inglese), un j alveolo-palatale fricativo (in francese, portoghese e nello spagnolo antico ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] materiale di superficie, e in primo luogo di elementi lessicali, parole, da una lingua a un’altra: per es., leader, termine inglese ormai acclimatato in italiano. Si noti che con il termine prestito si designa sia il fenomeno in sé, il processo, sia ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] 1789 di una «Gazzetta di Weimar» interamente in italiano: cfr. Kofler & Albrecht 2006; ➔ italiano in Europa) o dell’inglese Thomas James Mathias (accademico arcade col nome di Larisio Salaminio: cfr. Lindon 2009). L’una e l’altro diventano invece ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] passa a indicare il singolo militante); a purga (1946, resa di čistka «purificazione»), che per influsso dell’inglese purge acquista il significato di «epurazione» nel senso di «drastica operazione volta a eliminare i propri avversari politici ...
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PELLEROSSA O PELLIROSSE?
Il sostantivo pellerossa, ‘indiano d’America’, ha due plurali, entrambi corretti.
• Il plurale invariabile pellerossa è la forma di gran lunga più comune
gli accampamenti dei [...] dei pellirosse
La forma potrebbe essere un ➔calco dal francese peaux-rouges (al plurale) o più probabilmente dalla locuzione inglese red skin, attestata già nel Seicento; è entrata in italiano nel corso dell’Ottocento attraverso le traduzioni di ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] ’etnico è anche usato come glottonimo, cioè nome che designa una varietà di lingua: l’italiano, lo spagnolo, il friulano, l’inglese.
In alcuni casi l’aggettivo o il pronome sostantivato rimandano in modo evidente a un’ellissi di nome: il sinistro, il ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] Cambridge, dove nel 1939 divenne professore di filosofia, ma si dimise nel 1947, per dedicarsi agli studî. Si era naturalizzato inglese nel 1938. Il pensiero di W. ha attraversato essenzialmente due fasi: l'una, quale si esprime nel Tractatus logico ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...