Filologo (Verona 1885 - Berkeley, California, 1961), figlio di Leo Samuele; prof. a Heidelberg (1909-32), a Roma (1932-38) e in varie università americane (1939-50); socio straniero dei Lincei (1957). [...] Ha pubblicato numerosi libri e saggi di filologia, storia e varia erudizione in lingua italiana, tedesca, inglese e francese, tra i quali riguardano più particolarmente l'Italia gli importanti studî su B. Guarini (1908), sulla prosa scientifica ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] scarsità di consonanti aspre, gutturali e aspirate; la libertà nell’ordine delle parole, supposta come superiore al francese, all’inglese e ad altre lingue moderne (➔ immagine dell’italiano).
Il mito dell’italiano come «lingua per musica» acquista la ...
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-IZZARE
Il suffisso -izzare (dal latino parlato -idiare, a sua volta dal greco -ìzein) si usa con il significato di ‘fare, rendere’ in verbi per lo più transitivi derivati da sostantivi e aggettivi
memoria [...] ▶ memorizzare
polvere ▶ polverizzare
civile ▶ civilizzare
stabile ▶ stabilizzare
Spesso si tratta di prestiti dall’inglese (attualizzare, ottimizzare) o dal francese (impermeabilizzare, sensibilizzare).
Il suffisso è molto frequente nei linguaggi ...
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Scrittore e giornalista (Caserta 1844 - Napoli 1927); fu per qualche tempo direttore del Giornale di Napoli, collaboratore del Fanfulla di Roma con lo pseudonimo di Picche, e dei più importanti giornali [...] diresse la famosa terza pagina; insegnò per molti anni nell'Istituto orientale di Napoli, dapprima lingua e letteratura inglese, poi russa. Più che per gli scritti originali, di carattere narrativo (Racconti, 1878; Principia ed altre novelle, 1885 ...
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MEDIA
La pronuncia corretta del sostantivo media (o mass media), con il quale si indicano i mezzi di informazione (giornali, televisione, internet), è mèdia, perché la parola deriva dal latino mèdia [...] (plurale di medium ‘mezzo’). Sconsigliabile, anche se molto frequente, è la pronuncia mìdia, derivata da quella inglese.
Usi
La parola si usa solo al plurale maschile
la forza dei media, i media televisivi, i nuovi media
È da considerarsi ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] ) di indicare le virgolette con indici e medi ripetutamente ripiegati.
Buzzoni, Marina (2008), La punteggiatura nei testi di lingua inglese, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma - Bari, Laterza, pp. 441-491 ...
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Indianista (n. Borstel, Hannover, 1837 - m. annegato nel Lago di Costanza 1898). Insegnò in India, a Bombay e a Poona, e fu professore di sanscrito nell'università di Vienna dal 1880 alla sua morte. Ha [...] lasciato edizioni di testi sanscriti e opere importanti sul diritto indiano, tra cui la miglior traduzione (in inglese, 1886) del Mānavadharmaśāstra. ...
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-INA, FEMMINILE IN
In alcuni nomi che hanno l’➔alternanza di genere e di significato, il femminile si ottiene con il suffisso -ina, che in questi casi non ha un reale valore diminutivo
gallo ▶ gallina
eroe [...] ▶ eroina
zar ▶ zarina.
Usi
Fino a non molto tempo fa, i nomi di origine inglese in -er potevano formare il femminile in -ina
speaker ▶ speakerina
leader ▶ leaderina
ma si tratta di forme ormai in disuso; oggi si preferisce la forma invariata ...
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CALCO
Il calco è un tipo di prestito che può interessare la forma (calco formale) o il significato (calco semantico) di una parola.
• Si ha un calco formale quando all’interno di una lingua si introducono [...]
schiaccianoci (dalla parola tedesca Nussknacker, a sua volta da Nuss ‘noce’, e Knacker ‘che schiaccia’)
grattacielo (dalla parola inglese skyscraper, a sua volta da sky ‘cielo’, e scraper ‘che gratta’)
Le vostre speculazioni, se non erro, nascono ...
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Teologo e arabista (Torcigliano, Lucca, 1612 - Roma 1700). Sua opera principale è il Prodromus ad refutationem Alcorani (1691), che egli ristampò quale introduzione alla sua ed. dell'Alcorani textus universus [...] latina e commento, desunto da opere arabe inedite. Di questa opera monumentale si valse G. Sale nella sua traduzione inglese del Corano (1734), la prima in una lingua moderna europea. n Teologo fu anche il fratello Ippolito (Torcigliano, Lucca ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...