Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] ; p. 298: Inadatta al sublime; 10, 1995, pp. 176-178: Lodi alla bellezza fonica e lingua dei laputiani; pp. 305-307: Gli ultimi inglesi e i primi tedeschi; 11, 1996, pp. 58-59: Da Mozart a Heine; pp. 96-97: Dalla guida di Goethe; pp. 184-185: Johann ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] . Si parla, in questo caso, di informal spelling o di grafia compitale letterale: italiano c ‘ci, a noi’, t ‘ti, a te’, d ‘di’; inglese u, b, r (are) e y (why); francese ct (c’était), t’m (t’aime ‘ti amo’) o anche – con valori multipli, e dunque ...
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Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono articolato, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto. È propriamente la consonante occlusiva laringale, internazionalmente [...] nota anche col nome danese di stöd, con quello inglese di glottal stop e con quello francese di coup de glotte. Questa consonante, più spesso che come suono a sé, è interpretata come attacco duro della vocale che la segue o come stacco duro della ...
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Originariamente, gergo dei bassifondi di Buenos Aires, quindi di altre città del Río de la Plata, penetrato anche nel linguaggio familiare. Di base spagnola, ha molti termini tratti dall’italiano, dal [...] portoghese, dal francese e dall’inglese. ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] di guerra») testimonia la sua estraneità, fino alla prima attestazione in italiano (1905), al nostro sistema culturale che, a coprire il senso di slogan, usa piuttosto ➔ sentenza, presente già dalla latinità ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] , sotto l'ammiraglio lord Samuel Hood, ed ebbe modo di conoscere Livorno, Lucca, Pisa e Firenze. Da Genova la squadra navale inglese si spostò a Tolone, ma poco tempo dopo dovette lasciare il porto francese e fare base in Corsica. Dall'isola il G ...
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Lessicografo (Hartford, Connecticut, 1758 - New Haven, Connecticut, 1843). Fu insegnante e giornalista. Nel 1828 pubblicò la prima edizione dell'American dictionary of the English language, in due volumi, [...] in cui accolse, rompendo con gli schemi dell'inglese classico, molto materiale lessicale specificamente americano. L'opera ha avuto diverse rielaborazioni, delle quali l'ultima e più importante è costituita dallo Webster's new international ...
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Sabatini, Alma. – Linguista e attivista italiana per i diritti civili (Roma 1922 - ivi 1988). Laureatasi nel 1945 in Lettere moderne all’Università degli studi di Roma, dalla metà degli anni Cinquanta [...] ha affiancato agli studi di linguistica (Così si parla inglese: grammatica, conversazioni, esercizi, 1965; Civiltà anglosassone. Antologia di letture inglesi e americane, 1966; Corso d’inglese per la scuola media, 1969) un costante impegno civile nel ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] mamma se n’è asciuta
p’ ’o becco – Mi redì. Comanne Nik.
Il dialetto napoletano si alterna con una varietà italianizzata d’inglese (Se uar’ iu uante «di’, cosa vuoi»; Come nda «vieni giù»; Ezze natingo «non è niente, non importa»; Mai matera no uante ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] dei loro eventuali foni non appartenenti al repertorio fonologico italiano, ai relativi allofoni italiani: ad es., i ➔ prestiti dall’inglese computer [kəmˈpjutər] e rugby [ˈrʌgbı] sono pronunciati in italiano [komˈpjuter] e [ˈrɛgbi]. Il processo di ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...