Scrittore inglese (n. Londra 1932). Autore di romanzi (If you see me comin', 1962; The bodyguard, 1970; Wartime, 1973) e di commedie (Tyger, 1971; Tamburlane the mad hen, 1971; Triple threat, 1989) di [...] un certo successo, si è imposto soprattutto come poeta di forte ispirazione civile e felice vena satirica. Tra le sue raccolte di versi: Out loud (1968); Ride the nightmare (1971); The apeman cometh (1975; ...
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Critico inglese (Cambridge 1895 - ivi 1978), prof. nelle univ. di York (1965-68), del Galles (1969) e di Bristol (1970); fu tra i fondatori del periodico Scrutiny (che ha poi diretto fino al 1953). La [...] sua opera ha suscitato polemiche, specie per la sistematica revisione dei giudizî di valore ormai radicati in sede critica. La netta frattura verificatasi tra civiltà di massa e minoranze culturali, secondo ...
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Poetessa, saggista e giornalista inglese (Barnes, Londra, 1847 - Londra 1922). Convertitasi alla religione cattolica nel 1872, sposò nel 1877 l'editore Wilfrid M. che affiancò nel lavoro (insieme diressero [...] The pen, 1880; The weekly register, 1881-98; Merry England, 1883-95). La loro casa era un ritrovo di letterati e poeti. Dopo una prima raccolta di versi (Preludes, 1875), M. raccolse in volume i proprî ...
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Scrittrice inglese (Scarborough 1887 - Londra 1964), sorella di Osbert e Sacheverell. Nelle sue raccolte di poesie (tra cui: The mother and other poems, 1915; Gold Coast customs, 1929; Green song, 1944; [...] The canticle of the rose, 1949, trad. it. 1970; The outcasts, 1962) fu da principio, per la sua fantasia artificiosa e preziosa, una seguace del movimento estetico di fine Ottocento, passando poi, per ...
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Scrittore inglese (n. Parkstone, Dorset, 1895 - m. 1977). In The beautiful years (1921), racconto dell'infanzia di un ragazzo, ambientato nel Devonshire all'inizio del secolo, si avverte l'influenza del [...] pensiero dello scrittore naturalista R. Jefferies; di seguito a questo vennero altri 4 volumi (1922, 1924, 1928, 1933) tutti raccolti sotto il titolo The flax of dream. Ma i due libri che lo resero celebre ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Hector Hugo Munro (Akyab 1870 - Beaumont-Hamel, Somme, 1916). Esordì nel giornalismo (1896) con una rubrica di satira politica sulla Westminster Gazette; fu poi corrispondente [...] per il Morning Post (1902-08) e collaboratore di varî giornali (Bystander, Daily Express). Nel primo volume di racconti brevi, Reginald (1904), così come nelle raccolte successive (Reginald in Russia, ...
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Scrittore nigeriano di lingua inglese (n. Minna 1959). Educato in patria, si è poi trasferito a Londra, lavorando come giornalista. Dopo due romanzi (Flowers and shadows, 1980; The landscapes within, 1981) [...] e due volumi di racconti (Incidents at the shrine, 1986; Stars of the new curfew, 1988), ha pubblicato nel 1991 il suo romanzo più ambizioso e importante, The famished road (trad. it. 1993), con il quale ...
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Poeta inglese (Stoke-on-Trent 1927 - Gloucestershire 2015). Partito dall'esperienza simbolista filtrata attraverso l'imagismo (Seeing is believing, 1958), ha poi raccolto la lezione della poesia moderna [...] americana di W. C. Williams e di Ch. Olson, pur conservando una personalissima impronta (A peopled landscape, 1963; American scenes, 1966; The way of a world, 1969). Nelle raccolte successive (The way ...
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Poeta inglese (n. 1906 - m. Treen, Cornovaglia, 1984). Valendosi di ritmi e schemi metrici spesso assunti dalla tradizione (in genere le ballate sentimentali dell'Ottocento), la poesia di B. conferisce [...] a una tematica moderna e disincantata una suggestione melodica che ne costituisce il fascino principale. Il paesaggio, specie quello suburbano, lo affascina, e ne ritrae quadri che rendono la coesistenza ...
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Scrittore e avventuriero inglese (Londra 1792 - Sompting, Sussex, 1881). A 13 anni era nella marina; poi sembra che prestasse servizio su una nave corsara in Oriente, agli ordini di un qualche avventuroso [...] capitano da lui poi idealizzato col nome di De Witt o De Ruyter. Nel 1821 si recò in Italia, entrando nella cerchia di Byron e Shelley, del quale divenne amico devoto: alla sua morte ne fece cremare il ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...