BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] quella compagnia in un periodo particolarmente difficile: da anni Anversa subiva le conseguenze della guerra di religione (blocco inglese del porto, assedio da parte dei calvinisti). Alla bancarotta spagnola dei 1575, con le sue funeste conseguenze ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] valutazioni degli altri (v. Helmer e Dalkey, 1983).
Molto noto è anche il metodo detto impropriamente degli scenari (dall'inglese scenary) che consiste nella formulazione e nello sviluppo di diverse ipotesi sul futuro (v. Kahn e Wiener, 1967). Per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] (anche se riconosce a Genovesi di essere stato il primo tra essi): «i meriti della fondazione dell’economia appartengono a Smith inglese, od a Turgot francese, non a Genovesi, a Verri, a Beccaria» (1852, p. XXXVI).
La vera scienza economica si doveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] sempre che venissero tutelate le esigenze delle manifatture. Era assai più severo il giudizio che David Hume pronunciava sul debito inglese, sia per l’ozio a cui induceva i proprietari dei capitali sia per il peso degli interessi: mettendo in guardia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] del profitto uniforme nelle varie industrie. In Produzione di merci a mezzo di merci, che appare quasi contemporaneamente in inglese e in italiano nel 1960, Sraffa fornisce, all’interno della concezione classica, una soluzione a questo problema.
Nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] della probabilità della vita, alle pensioni vitalizie, reversioni, tontine ecc., di Abramo Moivre, trasposta dall’idioma inglese; arricchita di note ed aggiunte e presa per argomentodi pubblica Esercitazione Matematica tenuta nell’aula della Regia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] Teorie della finanza pubblica, a cura di F. Volpi, Milano 1975, pp. 46-78 (parti selezionate di questo saggio sono state presentate in inglese in Classics in the theory of public finance, 1958, ed. R.A. Musgrave, A.T. Peacock, London 1994, pp. 16-27 ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] di m. un tempo unico possibile riferimento mnemonico per l'abito, viene progressivamente sostituito dalla fotografia. Ed ecco che l'inglese C. Beaton (1904-1980), proprio su Vogue, propone un nuovo modo di raccontare l'abito. Si tratta di una messa ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] , stranieri, gente di colore) specie in paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. È perciò che il governo inglese ha praticamente ribaltato la propria azione rivolgendola ora a favore delle "aree interne" (centro degli affari escluso) di città ...
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Dati statistici, censimenti. - La superficie della Cina è calcolata in 9.598.029 km2; di questi, 9.561.000 km2 costituiscono il territorio controllato dal governo della Repubblica Popolare Cinese, con [...] e dei suddetti paesi europei non fu seguito dallo scambio di rappresentanti diplomatici. Basti pensare che il riconoscimento inglese ebbe luogo il 6 gennaio 1950 ma l'accordo per lo scambio di rappresentanti diplomatici del rango di incaricati ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...