Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] di aver scelto come campo d'osservazione la società inglese al compimento della rivoluzione industriale, e pertanto nel metodo rappresentativo e sulle politiche contrattuali delle Trade Unions inglesi. Secondo i Webb, era possibile ricavare dall' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] debitore di Euclide (vissuto intorno al 300 a.C.), di Severino Boezio (480 ca.-526 ca.), del matematico e astronomo inglese Giovanni Sacrobosco (John of Holywood o of Halifax, fine 12° sec.-1244 o 1256) e del matematico pisano Leonardo Fibonacci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] al Vangelo di Matteo a lui attribuito dai pensatori medioevali); Agostino Aurelio (354-430), vescovo di Ippona; il celebre filosofo-politico inglese Giovanni di Salisbury (nato tra il 1110 e il 1120 e morto nel 1180), nelle cui opere si fondono i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] Astesana composta nei primi anni del Trecento in area ligure-piemontese, le questioni di argomento economico del francescano inglese Riccardo di Mediavilla (Richard of Menneville, o of Middleton), i domenicani Tommaso d’Aquino ed Egidio di Lessines ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] 1295 ca.-1360) e John Wycliffe (1330 ca.-1384), insieme con i loro critici, subirono questo influsso in ambito inglese, mentre sul continente Jean Gerson (1363-1429) attaccò i dottori anglicani (Fitzralph e Wycliffe) appunto sulle caratteristiche del ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] ed al principio del grado finale di utilità (Valparaiso).
Egli opera una distinzione fondamentale fra le teorie marginaliste (quella inglese e quella austriaca) e le teorie dell'equilibrio, e sostiene che queste ultime, proprio per poter condurre un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] , le camere dei mercanti come i circoli dei proprietari di terre erano delle ‘corporazioni’: anche la parola inglese corporation, che denota la grande impresa industriale, deriva dalla medesima radice, sebbene nei secoli il significato abbia ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] del re con Filippo Bardi e Nicola Marini, entrambi della società. Nel febbraio 1357partecipò alla costituzione della nuova compagnia "inglese" dei Bardi, i cui membri si salvarono dalla crisi che coinvolse invece i loro vecchi soci fiorentini.
Sembra ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] -Fini, attiva a Parigi, Londra, Cambrai e nelle Fiandre, che offrono un notevole campionario di prestiti dal francese, dall’inglese e dal fiammingo (Cella 2009). D’altra parte, tenendo conto che la Toscana occupava un posto di rilievo tra XIII ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] analitici quando potevano essere applicati all'indagine dei rapporti di produzione e distribuzione.
Entrò in discussione con l'economista inglese F.Y. Edgeworth sul valore nel duopolio. Edgeworth aveva sostenuto che in caso di duopolio l'equilibrio è ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...