POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] da giovane si dedicò agli studi con vasti interessi, fra cui la chimica, ma cimentandosi anche con lingue straniere come l’inglese; si diresse però con chiarezza verso la professione di giurista, superando l’esame per il notariato (1825) e a seguito ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] teorica si definì, tra il 1850 e la fine del 19° sec., nelle trasformazioni del tradeunionismo inglese. La teoria del sindacalismo tradeunionistico postulava una concezione dicotomica della struttura sociale ed economica e fu organicamente ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899)
Giuseppe CARACI
Mario DI LORENZO
Silvio FLIRLANI
Luigi MONDINI
Mario GABRIELI
Popolazione (XXIV, p. 947; App. I, p. 899). - Il 3 dicembre 1946 è stato eseguito [...] e l'indomani, a Ulrik, fra quelle di Bergen ed un'altra delle colonne partite da Oslo. Il 1° maggio, i Franco-inglesi si reimbarcarono nel fiordo di Romsdal e 25.000 Norvegesi, il 7 maggio, furono costretti a capitolare, ponendo fine alla campagna ...
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SAINT VINCENT E GRENADINE
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Stato dell'America Centrale insulare, divenuto indipendente il 27 ottobre 1979 nell'ambito del Commonwealth Britannico, membro delle Nazioni [...] . La capitale è la cittadina di Kingstown, con 26.500 abitanti. Lingua ufficiale è l'inglese; lingua d'uso, un idioma creolo-inglese. La maggioranza degli abitanti appartiene alle chiese anglicana e metodista; i cattolici ammontano a poco meno ...
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Mercati finanziari
MMarcello de Cecco
di Marcello de Cecco
Mercati finanziari
sommario: 1. I termini essenziali. a) Origine e contenuto dei mercati finanziari. b) I soggetti coinvolti nei mercati finanziari. [...] inferiore a quello di vendita - quantità determinate dello stesso titolo. Questo sistema decentrato, favorito dalla prassi inglese e statunitense, si estende ad altre piazze finanziarie man mano che la globalizzazione dei mercati finanziari aumenta ...
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produzione
Giulia Nunziante
Materie prime, lavoro e capitale si trasformano in beni e servizi
L’offerta di beni e servizi sul mercato è generalmente assicurata dalle imprese. Queste trasformano – e [...] estrazione mineraria e l’industria – sia i servizi. Nel processo produttivo diversi fattori di produzione, detti input – in inglese «quello che entra» – sono utilizzati e trasformati per ottenere un prodotto finale, detto output «quello che esce». Se ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] mineraria (ibid. 1899) è invece da notare la sensibilità storica con cui l'E. studiò l'evoluzione del regime minerario inglese, con evidenti suggestioni tratte da Achille Loria, le cui teorie sulla "terra libera" erano allora di moda. Gli Studi sugli ...
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DEVOTO, Antonio
Eugenia Scarzanella
Nato a Lavagna (Genova) da Giacomo e da Bianca Solari il 12marzo 1833, nel 1854 emigrò in Argentina insieme con i fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. L'emigrazione [...] . L'iniziativa, in cui investì tutti i suoi averi, apparve comunque arrischiata: tale la giudicava, ad esempio, il banchiere inglese Tornqwist. Dopo pochi anni però i terreni acquistati a 7 centavo l'ettaro furono rivenduti a 500centavo l'ettaro.
La ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] di questo tipo e da utilizzare invece per accusare i propri avversari. Dove è stato possibile, ad esempio in inglese, in italiano, in tedesco e in spagnolo, si è cercato di ovviare parzialmente a questo uso contrastato chiamando 'corporativismo ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] dai 107.782 dipendenti del 1902 ai 135.721 del 1911, ai 368.910 effettivi nel 1920. Tuttavia il modello inglese, pur non essendo affatto privo di burocrazia centrale, mantenne a lungo sue peculiari caratteristiche, in relazione al regime ivi vigente ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...