Scrittore inglese (n. Londra 1949). Dopo gli studi si è dedicato all'insegnamento dell'inglese. Ha esordito con il romanzo The sweet shop owner (1980), cui sono seguiti Shuttlecock (1981), romanzo psicologico [...] sul senso di colpa, e il libro di racconti Learning to swim and other stories (1982). Il riconoscimento ufficiale è arrivato con Waterland (1983; trad. it. 1986), romanzo di stampo faulkneriano per la ...
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Storico inglese di origine ebraico-polacca (Wola Okrzejska 1888 - Londra 1960); trasferitosi (1906) a Oxford, naturalizzato, lavorò nel tempo di guerra per la propaganda del Foreign Office e pubblicò saggi [...] il corrente giudizio whig sulla politica britannica e introdusse un metodo nuovo nello studio della vita parlamentare inglese del Settecento, fondato sulla ricostruzione biografica delle singole personalità. Nei suoi studî di storia diplomatica ...
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Romanziere e drammaturgo inglese (Kingston Hill, Surrey, 1867 - Londra 1933). Esordì con una raccolta di racconti, From the four winds (1897), pubblicata con lo pseudonimo John Sinjohn, di cui si servì [...] in cui non mancano influssi francesi e russi, G. si è fatto storico dell'evoluzione psicologica dell'alta borghesia inglese dall'epoca vittoriana in poi. La critica della società, guidata da ideali vagamente umanitarî, è il motivo fondamentale anche ...
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Filosofo inglese (Londra 1866 - ivi 1925), uno dei maggiori esponenti del neohegelismo inglese. La sua opera teorica principale è The nature of experience (1º vol. 1921; 2º, post., 1927, a cura di C. D. [...] Broad), in cui, con un procedimento di tipo deduttivo, s'indagano le caratteristiche che qualunque esistente deve, in quanto tale, possedere. L'universo appare a M. come un insieme di sostanze, legate ...
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Teorico dell'urbanistica inglese (Londra 1850 - Welwyn 1928). Impiegato del tribunale di Londra, concepì l'idea della "città giardino" rifacendosi al movimento cooperativistico americano e agli utopisti [...] (costruito nel 1904). Nel 1919 iniziò la costruzione della città di Welwyn. Quest'ultima non fu soltanto un centro residenziale ma comprese anche una fabbrica, e dunque fu più vicina allo schema della "nuova città" inglese del secondo dopoguerra. ...
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Scrittore inglese (Londra 1815 - ivi 1882). Impiegato del ministero delle Poste dal 1834, fu trasferito nel 1841 in Irlanda, dove divenne ispettore e cominciò a scrivere. Nel 1855 ebbe grande successo [...] (Phineas Finn, 1869; Phineas redux, 1873; The Prime Minister, 1876; The American Senator, 1877). Documento prezioso del costume inglese nell'ultimo periodo vittoriano sono i romanzi The vicar of Bullhampton (1870), The way we live now (1875), The ...
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Scrittore religioso inglese (Hereford 1636 circa - Teddington, Middlesex, 1674). Ecclesiastico, fu rettore a Credenhill e poi cappellano nella casa di Sir Orlando Bridgeman a Teddington, dove rimase tutta [...] come creazione divina e sola via attraverso cui si giunge alla conoscenza di Dio. T. appartiene alla tradizione "metafisica" inglese per lo stile, ed è forse più grande come pensatore (sotto l'influenza soprattutto del platonismo italiano) che come ...
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Poeta inglese (Gravesend 1929 - San Francisco 2004), dal 1954 residente in California dove insegnò all'univ. di Berkeley. La sua poesia, retta da un pensiero lucido e intenso, ne fa il rappresentante più [...] opera (Poetry from Cambridge, 1953) del distico eroico, ma successivamente adottò il metro sillabico, poco noto alla poesia inglese, traendone effetti di grande chiarezza e musicalità. Tra le opere: Fighting term (1954), The sense of movement (1957 ...
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Scrittore e critico letterario inglese (Hackney 1849 - Londra 1928), figlio di Philip Henry; esordì come poeta e non abbandonò mai completamente la poesia (The collected poems of E. Gosse, 1911), ma è [...] ; Silhouettes, 1925, ecc.) un'autorità tuttora riconosciuta. Fu anche traduttore di Ibsen, che per primo rivelò al pubblico inglese attraverso recensioni e articoli, e autore di un romanzo autobiografico, Father and son (1907; trad. it. 1965). Tra ...
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Stilista inglese (n. Londra 1930 - m. Surrey 2023). Dopo gli studi di design al Goldsmith's college of art, nel 1955 aprì, insieme al suo futuro marito A. Plunket Greene, la boutique Bazaar in King's Road, [...] nevralgico della swinging London, dove venivano venduti capi semplici e colorati che sarebbero diventati espressione tipica dell'abbigliamento inglese degli anni Sessanta. Nel giro di dieci anni la Q. divenne proprietaria di una sorta di impero della ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...