Poeta inglese (Upham, Hampshire, 1683 - Welwyn, Hertfordshire, 1765). Nel 1719 fece rappresentare una pomposa tragedia, Busiris (scritta nel 1713), che H. Fielding mise in ridicolo in Tom Thumb the Great; [...] , diviso in nove parti, la cui tristezza religiosa e la cui romantica melanconia ebbero enorme influsso sulla letteratura inglese e continentale, sebbene il valore letterario dell'opera sia molto ineguale. I Night thoughts iniziarono la letteratura ...
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Scrittore inglese (Londra 1717 - ivi 1797), figlio del ministro Sir Robert. Nel 1739 viaggiò con Th. Gray in Francia, Svizzera e Italia. Dal 1741 al 1767 sedette in parlamento. Nel 1751 cominciò a scrivere [...] in England (1762-71, basati sugli appunti di G. Vertue), The castle of Otranto (1764), primo esempio in lingua inglese di romanzo d'ambiente pseudomedievale, terrifico, che iniziò la voga dei romanzi gotici o "neri". Scrisse anche una tragedia, The ...
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Diplomatico e scrittore inglese (Salisbury 1577 - Gand 1655). Figlio di Tobie Matthew (1546-1628), arcivescovo di York, studiò a Oxford; magister artium nel 1597, due anni dopo era avvocato a Gray's Inn. [...] accompagnava il principe Carlo e G. V. Buckingham nel viaggio segreto a Madrid. Scoppiata la guerra civile (1640), si rifugiò a Gand. Fu traduttore (in italiano) degli Essays di Bacone (1618), e (in inglese) delle Confessioni di s. Agostino (1620). ...
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Scrittore inglese (Bodmin, Cornovaglia, 1863 - Fowey, Cornovaglia, 1944), dal 1912 prof. di letteratura inglese a Cambridge. Le sue opere, pubblicate quasi tutte con la sola iniziale Q. del cognome, hanno [...] carattere assai vario: comprendono versi (Verses and parodies, 1893; Poems and ballads, 1896), eleganti ma convenzionali, opere narrative che sono state largamente lette e che prendono le mosse da R. L. ...
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Uomo di mare inglese (n. 1541 circa - m. in mare, presso le Azzorre, 1591). Membro del parlamento dal 1571, G. ebbe nel 1585 il comando della flotta che recava la spedizione inviata da suo cugino W. Raleigh [...] Sir Francis Drake aveva diretto tre anni prima la battaglia vittoriosa contro l'Invencible Armada. Ma contro la squadra inglese, comandata da lord Th. Howard, la Spagna inviò una più potente squadra navale; considerando lo squilibrio delle forze ...
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Scrittore inglese (Stoke-on-Trent 1925 - Oxford 1994), prof. di poesia nell'univ. di Oxford (1973-78). Fu negli anni Cinquanta uno dei più importanti "giovani arrabbiati" delle lettere inglesi: Hurry on [...] simbolo dell'iconoclastia e irriverenza della giovane generazione. Nei suoi romanzi e racconti la critica alla società inglese contemporanea è solidamente basata sulla difesa della dignità e indipendenza dell'individuo: Living in the present (1955 ...
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Poeta e critico inglese (Liverpool 1866 - Mentone 1947). Poeta delicato, prosatore manierato e prezioso, fu tra le figure più brillanti del mondo letterario inglese degli anni Novanta. I suoi versi (My [...] Lady's sonnets, 1887; English poems, 1892; Robert Louis Stevenson and other poems, 1895; ecc.) e i saggi, in genere di ispirazione fantastica (Prose fancies, 1a serie 1894, 2a 1896; Sleeping beauty, 1900; ...
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Uomo politico inglese (n. 1525 circa - m. Londra 1583). Ambasciatore (1554) a Bruxelles e Madrid per negoziare il matrimonio di Filippo e Maria, e (1557) lord ciambellano. Lord luogotenente con Elisabetta [...] ) che definì la supremazia della corona e della liturgia protestante. Ebbe notevole parte nell'affermazione della supremazia inglese in Irlanda. Di nuovo in Inghilterra (1564), diresse con W. Cecil l'opposizione a Leicester, sostenendo provvedimenti ...
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Scrittore inglese (Wisbech, Cambridgeshire, 1756 - Londra 1836). Dopo alcuni romanzi dimenticati e alcuni saggi storici, pubblicò l'opera per cui è noto: The enquiry concerning the principles of political [...] sua innata propensione al bene. La tesi di G., che svolge e sistematizza la tendenza "eretica" del liberalismo inglese del '700, esercitò notevole influsso sul radicalismo politico-filosofico del secolo successivo. In seguito, G. tornò al romanzo ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...