Architetto (Horbury, Yorkshire, 1723 - Askham Hall, presso York, 1807), esponente del neoclassicismo inglese. Fondamentale per la sua formazione fu la collaborazione con Lord Burlington (supervisione della [...] Kirby Hall, 1750 circa) e con R. Adam (Harewood House, 1759-71). Tra le sue numerose realizzazioni (case di campagna, chiese, ospedali, ponti, ecc.): Assize Courts, York, 1772-77, Cres cent, Buxton, Derbyshire, ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] e agli effetti facili. Da tale stato di fatto sembra partire la corrente più recente e oggi più viva del dramma inglese che ha nuovamente ripiegato su una prosa aderente al parlato contemporaneo e che è tornata ad adottare una tematica contingente e ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] ufficialmente ad alcun movimento, K. apparve fin dalle prime opere decisamente inserito nel filone espressionista sia per la forza d'introspezione psicologica dei suoi numerosi ritratti, sia per la violenta ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] relativamente fedeli, della 'recensione C.': in Oriente i tessuti copti con Storie di Giuseppe; in Occidente soprattutto i codici inglesi delle parafrasi (Oxford, Bodl. Lib., Junius 11, fine sec. 10°; Londra, BL, Cott. Claud. B.IV, prima metà sec ...
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Scultore e disegnatore (York 1755 - Londra 1826), uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo inglese. Formatosi alla Royal Academy, iniziò la sua attività con produzione di modelli per la manifattura [...] di ceramiche Wedgwood. Dal 1787 al 1794 visse in Italia dove, inserito attivamente nell'ambiente romano, si dedicò allo studio dell'arte antica, copiando anche pitture e sculture del 14º e 15º sec. Sono ...
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Pittore (East Bergholt, Suffolk, 1776 - Londra 1837). Fu, con W. Turner, il maggior paesista inglese. L'amore per la natura e per il paesaggio fu per lui, figlio di un mugnaio e cresciuto nel Suffolk, [...] quasi una inclinazione naturale, sollecitata dall'incontro con l'amatore inglese Sir George Beaumont (1795). Cominciò allora a dipingere paesaggi ispirandosi a Th. Gainsborough. Recatosi a Londra alla Royal Academy (1799), studiò a fondo J. Ruisdael, ...
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Architetto e pianificatore di giardini (m. 1817); fu l'iniziatore in Olanda del giardino all'inglese (tra l'altro, parchi del castello di Soestdijk). Jan David il Giovane (Haarlem 1791 - ivi 1870), suo [...] figlio e allievo, ne continuò l'opera, progettando un gran numero di parchi e giardini, oggi in gran parte distrutti, nei pressi dell'Aia, di Leida (Duinenvoorde a Voorschoten) e di Haarlem. Suo figlio ...
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Pittore e incisore (Cults, Fifeshire, 1786 - m. al largo di Gibilterra 1841), il più brillante pittore inglese di scene di genere dell'Ottocento, tipico per il suo umorismo e per il tocco delicato e vivace, [...] che risentì dapprima degli olandesi. Dal 1830 fu pittore di corte ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] II (1087-1100), Enrico I (1100-1135) - e anche sotto i loro successori Stefano (1135-1154) e, per una parte del suo regno, Enrico II (1154-1189). L'architettura a. si identifica sostanzialmente con ...
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Famiglia di capomastri inglesi, attivi dalla fine del sec. 15º, rappresentanti dell'ultima fase del gotico inglese. Robert (m. 1506), lavorò all'abbazia di Westminster dal 1475. Iniziò nel 1501, con il [...] fratello William (m. 1527), la ricostruzione della chiesa di Bath e probabilmente fornì il progetto della cappella di Enrico VII a Westminster, continuata dal fratello. Quest'ultimo lavorò poi alla St. ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...