Scrittore nigeriano di lingua inglese (Bumodi, Rivers, 1921 - Yenagoa 2019). Ha studiato giornalismo negli USA e, tornato in patria, è stato addetto governativo all'informazione e professore universitario. [...] ) e in The fisherman's invocation (1978). Nella sua poesia e nel romanzo The voice (1964; trad. it. 1987) l'inglese si sovrappone alle strutture sintattiche della lingua madre, l'ijo, portando a inedite soluzioni ritmiche e prosodiche. È stato anche ...
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Scrittore inglese (Westminster 1792 - Langham 1848). Dopo aver seguito la carriera di ufficiale di marina, cominciò a scrivere romanzi. Nel periodo in cui la narrativa inglese si orientava, sulle orme [...] di W. Scott, verso il passato storico rievocato immaginosamente, M. descrisse la gente e le cose del mare, con un realismo venato di humour che lo riconnette alla tradizione di L. Sterne e T. Smollett; ...
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Ammiraglio inglese (n. 1647 - m. 1716). Dal 1680 al 1683 ebbe un comando nel Mediterraneo. Venuto in urto con Giacomo II, passò a Guglielmo d'Orange. Dopo la seconda rivoluzione inglese (1688), fu nominato [...] primo lord dell'Ammiragliato e comandante in capo della flotta della Manica e del Mare del Nord. Nel 1689 fu creato conte e l'anno dopo, nella Manica, al comando di una squadra di 56 unità, dovette far ...
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Musicista inglese (Sheffield 1816 - Londra 1875). Discendente di musicisti, entrò (1824) alla King's College Chapel di Cambridge come corista. Studiò poi alla Royal Academy of Music di Londra e si perfezionò [...] . Affine, come stile, a F. Mendelssohn, il B. ebbe molta influenza sulla vita musicale del suo paese contribuendo allo sviluppo del secondo rinascimento della musica inglese e a una più larga e approfondita conoscenza di J. S. Bach in Inghilterra. ...
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Giurista e uomo politico inglese (Londra 1757 - ivi 1818), di origine francese. Avvocato di grande fama, come giurista sostenne, influenzato dalle dottrine del liberalismo europeo e dall'amicizia con V. [...] Mirabeau, J. Bentham e lord H. Lansdowne, la mitigazione dei rigori del diritto penale inglese e una giusta proporzione delle pene alla gravità dei reati: riforme (tra le quali l'abolizione della pena di morte in alcuni casi) che ottenne alla Camera ...
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Traduttore e uomo politico inglese (n. 1539 circa - m. Dublino 1608). Nel 1567 pubblicò Certaine tragicall discourses ecc., rifacimento in inglese delle Histoires tragiques extraites des oeuvres italiennes [...] de Bandel di P. Boaistuau e Fr. de Belleforest, che offrirono materiale a Shakespeare (Amleto, Romeo e Giulietta) e ad altri drammaturghi elisabettiani. Seguirono altre versioni, del Monophile di Étienne ...
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Poetessa inglese (Londra 1808 - ivi 1877). Seguendo l'esempio di E. Barrett, pubblicò (1836) un libro, Voice from the factories, in cui condannava il lavoro dei ragazzi nelle officine; a questo seguì, [...] nel 1845, The child of the islands, un poema sulle condizioni sociali del popolo inglese. Raggiunse molta popolarità con poemi narrativi di gusto byroniano (The undying one, 1830; The dream and other poems, 1840; The Lady of La Garaye, 1863). Scrisse ...
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Scrittore inglese (Pentworth House, Sussex, 1840 - Southwater, Sussex, 1922). Viaggiò in Europa e nell'America merid. come diplomatico fino al 1867, e poi nell'Africa settentrionale, in Asia Minore e in [...] Arabia; sostenne le aspirazioni musulmane (The future of Islam, 1882) e combatté la politica inglese nel Sudan. Sostenitore di Ch. S. Parnell, fu il primo cittadino britannico imprigionato (1888) per la libertà irlandese. I suoi versi, tra cui Love ...
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Scrittore inglese (Plymouth 1884 - Campsea Ash, Suffolk, 1958). Si rese noto col volume Poems and Baudelaire Flowers (1909), ma sono rimaste soprattutto famose le sue raccolte di parodie (Steps to Parnassus, [...] Statesman, di cui fu (1917-18) vicedirettore; infine fondò e diresse (1919-34) il London Mercury, prima rivista inglese dedicata esclusivamente alla letteratura, che reagì all'artificiosità del movimento estetico della fine del 19º secolo. Ha anche ...
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Poeta inglese (Kenninghall, Norfolk, 1517 - Londra 1547), figlio del 3º duca di Norfolk. Educato insieme al figlio naturale di Enrico VIII, partecipò alla campagna scozzese (1542) e a quella di Francia [...] petrarchesco, di valore superiore a quelli del maestro. È ricordato soprattutto per aver introdotto il blank verse nella poesia inglese traducendo in decasillabi non rimati il II e il IV libro dell'Eneide. Le sue poesie furono pubblicate postume ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...