La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] di altre famiglie (come, per es., il tedesco o l’inglese, notevolmente più rigidi sintatticamente); (b) è molto diverso non persone che lo conoscevano solo passivamente, il modesto livello medio di istruzione della società ha favorito il crearsi di ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] cambiamento di tema avrebbe richiesto un segno adeguato a rappresentare una pausa medio-forte (si veda in 1 la virgola prima di sono passati e − in parte anche intranazionale − avviene ormai in inglese: l’uso dell’italiano, così come quello delle ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] latinismi e i ➔ grecismi di introduzione più recente, spesso mediati da altre lingue europee) è notevole dal punto di vista ‘stranieri’ ‹j› (Jovanotti, junior, pronunciato all’inglese, così come inglese è ormai lo stesso nome della lettera, detta jay ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] alfabeto o nella numerazione manuale. Per es., la configurazione W (indice, medio e anulare estesi dal pugno chiuso) viene ampiamente utilizzata sia nella lingua dei segni inglese sia in quella americana. Questa configurazione è molto rara in LIS per ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] sia da una articolazione costante (quelle che in inglese sono definite pure vowels), sia da un cambiamento rto ma p[o]rtare. Non c’è tuttavia accordo sullo statuto delle vocali medie (cfr. Mioni 1993: 122; Schmid 1999: 133; Mioni 2001: 175): per ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] anime della lingua reale: da un italiano uniforme e medio, per certi versi astratto, lontano sia dall’uso anni si registrano tendenze diverse, anche in virtù della maggiore conoscenza dell’inglese tra gli italiani: trust è tr[a]st e welfare è ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] radici in una pratica antica e consolidata fin dal medioevo, quella degli usi linguistici alternativi a seconda non & Albrecht 2006; ➔ italiano in Europa) o dell’inglese Thomas James Mathias (accademico arcade col nome di Larisio Salaminio: cfr ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] indotti da simili fenomeni si avvertirono più rapidamente nelle classi medio-alte, desiderose e capaci di integrarsi nel mutato ambiente di ’accettazione senza freni dei vocaboli della lingua inglese (➔ itangliano), per cui perfino un ministero ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] quanto all’uso scritto del dialetto è stata portata dalla comunicazione mediata dal computer, in rete e per sms, dove è diverse, delle quali alcune (albanese, arabo, bosniaco, hindi, inglese, polacco, romeno, serbo, tagalog, tedesco, wolof) sono ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] , almeno fino a ieri, i dialetti in Italia. Ne consegue che, mentre per l’inglese, il francese e lo spagnolo le trasformazioni fonetiche intervenute tra medioevo ed età moderna sono rilevantissime, per l’italiano sono invece, tutto sommato, di entità ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...