La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] la sua firma all’atto di accessione all’alleanza franco-inglese in vista della guerra di Crimea, volle che il trattato mentre furono riammessi soprattutto i funzionari più giovani dei livelli medio-bassi di carriera, e tra questi coloro che avevano ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] internazionali intese come disciplina politologica moderna è stato l'inglese E. H. Carr (v., 1939), la cui Boulder, Col., 1985.
Santoro, C.M., La politica estera di una media potenza, Bologna 1991.
Santoro, C.M., I nuovi poli geopolitici, in ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Filippo d'Assia, oltre alla segreteria dell'ambasciatore inglese Sir Edmond Harvel in Venezia) (32).
La 1986, pp. 727-739.
73. Ludwig von Pastor, Storia dei Papi dalla fine del Medio Evo, VIII, Roma 1951, p. 216; cf. Émile G. Léonard, Storia del ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Dal «Convivio» alla «Commedia», Roma, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo,1960, pp. 238-57, sento oggi il bisogno di Decreto di Uguccione. In questa prima redazione il «decretista» inglese s'ispira, al pari del Pisano, al più schietto dualismo ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] tutte le varietà di utensili in rame e in ferro". I laboratori avevano in media da due a quattro lavoranti (cfr. P. Guichard, in Bennassar, 1985, , legge di portata nazionale votata dal Parlamento inglese nel 1563, rammentava che l'apprendistato era ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] e a un inquadramento feudo-vassallatico del regno inglese in forme più sistematiche di quanto ancora non Poiché d'altra parte la loro soggezione servile era in più casi mediata dalla residenza sui beni fondiari di proprietà signorile, o per lo ...
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Magistrati
Alberto Febbrajo
Caratteristiche della funzione giudiziaria
I magistrati svolgono un ruolo centrale in ogni sistema giuridico che abbia raggiunto un sufficiente grado di maturità e di autonomia [...] luogo comune relativo alla 'diversità' del sistema giuridico inglese, si può pertanto dire che non è stato quest del sistema della nomina, fosse in grado di provocare, nel medio periodo, un livellamento sociale, oltre che tecnico-professionale (v. ...
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Francesco Galgano
Mario Carta
Diritto societario
Business as usual
Riforme di diritto delle società a confronto
di Francesco Galgano
10 gennaio
Il Consiglio dei ministri vara due decreti legislativi [...] più diffuso in Francia e viene utilizzato dalle imprese di medie e piccole dimensioni anche perché il capitale minimo per la portato a un grado di omogeneità maggiore tra l'ordinamento inglese e quello degli altri paesi membri dell'Unione Europea, ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] XII. A Vicenza dal 1204 insegnò a studenti italiani, inglesi, provenzali e tedeschi il glossatore Cacciavillano, allievo di Azzone. a cura di Id., Catania 1985, pp. 137-181 (ora in Id., Medioevo edito e inedito, III, Roma 1998, pp. 7-54); P. Erdö, ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] presenza di rappresentanti delle comunità che nell'assemblea inglese interverranno più tardi e in qualità di esponenti non 138; 19, 1950, pp. 45-53; Id., Il Parlamento in Italia nel Medio Evo e nell'età moderna, Milano 1962, pp. 175-177; J.-M. Martin ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...