Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] quelli socialisti. La seconda è propria degli utilitaristi inglesi e ha alla base due ipotesi: eguaglianza delle dipesa dalla crescita del numero dei dipendenti pubblici (a un tasso medio dell'1,8%, cifra del tutto simile a quella registrata negli ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] permette di dire che p=AE+AJ, con J punto medio di AC) fornisce la chiave per la dimostrazione della formula di questo testo fu esemplata nel corso del XVI sec. dal matematico inglese John Dee (1527-1608), che utilizzò un manoscritto oggi non più ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] l'acetilcolina - di cui nei primi anni del secolo il farmacologo inglese H. H. Dale (v., 1914) aveva segnalato la squisita azione su tutte le specie animali accessibili. Si sperimenta a breve, medio e lungo termine, con l'impiego di un numero di ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] delle speranze in chi cercava lavoro invano.
Altre classiche ricerche inglesi furono quella del Pilgrim Trust, che avviò nel 1936 un e ciò introduce la disoccupazione nelle famiglie del ceto medio, dove era poco conosciuta.5. Ma la novità essenziale ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] e il 18 febbraio, presenti Ermanno e i vescovi inglesi Pietro di Winchester e Guglielmo di Exeter, Federico e 1975, pp. 153-164 (trad. it. Gli Arabi e l'Europa nel Medio Evo, Bologna 1981).
E. Kantorowicz, Federico II, imperatore, Milano 1976, pp. ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] italiana è numericamente significativa sin dalla fine del Medioevo e a partire dal Trecento la presenza peninsulare Nel frattempo, però, i discendenti degli immigrati adottano l’inglese (o il francese nel Québec) e parte del clero italiano ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] eseguita nel sec. 15° con influssi bembeschi; un salterio di scuola inglese del 15° secolo.L'Arch. Storico Civ., nato con il ], p. 34 ss.; G. P. Brogiolo, La città fra tarda antichità e medioevo, ivi, p. 48 ss.; id., Le ricerche fra 1945 e 1983, ivi ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] 55% dei primi libri a stampa (prima del 1501) era in inglese, e la Spagna, in cui il 52% della produzione libraria era anno (v. Eliot, 1994). All'inizio del XIX secolo la tiratura media di un romanzo francese superava raramente le 1.000 o le 1.500 ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] molto diversi (v. Bradley, 1984): difficili e comunque mediati quelli con gli schiavi nei campi, mentre nel caso secolo, esso fu loro conteso dagli Olandesi, dai Francesi e dagli Inglesi, che nel 1713 con il Trattato di Utrecht ottennero a loro volta ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] corso dello stesso secolo: "quando nel 1595 l'inglese Fynes Moryson visita Venezia [ci testimonia Ugo Tucci -55 (pp. 51-72).
2. Philippe Braunstein, Venezia e la Germania nel Medioevo, ibid., p. 49 (pp. 35-49).
3. Silvia Gramigna - Annalisa Perissa ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...