Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] de siècle, e nei movimenti di rivolta contro l'establishment inglese fin da verso il 1875, e come di questi decadentismo piuttosto che un decadente vero e proprio. Per il mondo ispano-americano si fa soprattutto il nome di R. Dario.
È tuttavia uno ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] ultimi tempi si è largamente diffusa, sull'esempio americano nonché per influsso del cinema, una pubblicistica per tradotti in 25 lingue, hanno venduto 35 milioni di copie soltanto in inglese: al suo apparire, nel 1901, La storia di Peter Coniglio ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] . Preparò altresì lo "show" Sei canzonette italiane (con versione inglese) nel 1795 per la musica di Martin y Soler, e Corriere della Sera, 5 ott. 1983; Id., Le ultime ariette di D. americano, ibid.,6 ott. 1983; G. da Pozzo, Tra cultura e avventura; ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] Kofler & Albrecht 2006; ➔ italiano in Europa) o dell’inglese Thomas James Mathias (accademico arcade col nome di Larisio Salaminio: cfr. 85-90, 111-119) il più importante è certamente l’americano Ezra Pound, che all’inizio del 1945 pubblicò in un ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] rivoluzionario italiano dichiarava sin dal nome la corrente radicale a cui si ispirava, impersonata tanto dai GLF inglese e americano, quanto dall'assonante Front homosexuel d'action révolutionnaire (FHAR) all'opera in Francia. «A differenza dei ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] traduzioni (la versione italiana di Lionel Lincoln del romanziere americano J.F. Cooper, che esercitò un'influenza non secondaria Toscana", come lo chiamò G. Giusti) e col ministro inglese a Firenze nel tentativo di richiamare il granduca ed evitare l ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] e filosofica dell'illuminismo francese e inglese.
Il precedente diretto del razionalismo del quale diffidò anzi fin dall'inizio, giacché è lui il "girellone americano", di cui è traccia nelle lettere al Valeri del 1822 (Scalvanti, pp. ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] allargava, cominciò a studiare sociologia, migliorò il suo inglese e andò per alcune settimane a Digleton, in Scozia malato di mente, un capitolo del libro Asylums del sociologo americano Erving Goffman che lei stava traducendo e che uscì l’anno ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] che la comunicazione globale fosse destinata ad avvenire in inglese, e che il futuro del giornalismo fosse di fatto governo di questo Paese, al punto da dichiarare a un giornale americano: «L’America mi ha deluso. È come quando sei assolutamente ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] ), Escursione in terre nuove (ibid. 1931), Atlante americano (Parma 1936). Mentre della non intermessa, ma sempre (New York 1937; trad. ital., Milano 1946) scritto originariamente in inglese - e la critica d'Oltreoceano vide nel B. un nuovo scrittore ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...