Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Brault, che adombrano la riconciliazione tra le due lingue antagoniste, l'inglese e il francese, ma anche l'opera poetica di M. Lalonde , New Yok 1984.
M. Raimondi Capasso, Teatro americano contemporaneo, Milano 1986.
P. Breslin, The psycho-political ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] che in città di nuova formazione.
In Libia, dopo il bombardamento americano di Tripoli, il governo si è trasferito nel 1987 a El il futuro.
Nell'A. orientale la letteratura in lingua inglese si sviluppa qualche anno più tardi che in A. occidentale ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] (1963, 1986) M. Clark ha una visione ancora più pessimista del suo paese, guastato dal filisteismo inglese prima e dal materialismo americano e giapponese poi. Ironica la posizione di D. Horne, che nel suo popolarissimo libro The lucky country ...
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FUMETTO
Bernardo Ruzicka
. L'idea di animare figurazioni pittoriche con battute dialogiche inserite nei disegni è antica: già nel Medioevo si attuava sotto forma di cartigli posti vicino ai personaggi [...] Falk; Prince Valiant (1937) di H.A. Forest; Buck Ryan (1937) dell'inglese J. Monk; Superman (1938) di J. Shuster e J. Siegel; Batman (1939 Il giallo a fumetti, ivi 1976; A. Asa Berger, L'americano a fumetti, ivi 1976; R. Gubern, Il fumetto, Firenze ...
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. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] , oggi ancora numerosi e in alcuni casi tutt'altro che volgari.
A parte le isolate figure dell'americano S. Weinbaum (The new Adam Martian odyssey) e del visionario inglese O. Stapledon (Last and first men, The star maker), si può dire che la f. non ...
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Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] Winshaw, 1995, di J. Coe, agghiacciante ritratto di una famiglia inglese thatcheriana), al consumismo (come nella saga dei Malaussène di D. angusti confini della provincia italiana attraverso il mito americano della libertà e della frontiera. Poi, nel ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] quasi sempre usciti in volume solo in versione inglese, peraltro riveduta e curata personalmente dallo scrittore. 1988), storia del ritorno all'ortodossia di un ebreo polacco-americano che, rifiutando l'emancipazione degli ebrei moderni, sceglie di ...
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NOBEL
. I Premi Nobel (XXIV, p. 867; App. I, p. 899). - Nel 1938 il premio per la fisica fu attribuito a Enrico Fermi (Roma, Università); quello per la chimica a Richard Kuhn (Heidelberg) che declinò [...] , infine, per la pace all'ex-segretario di stato americano Cordell Hull (Washington).
Nel 1946 il premio per la fisica Il premio per la pace fu attribuito alle due organizzazioni (inglese e americana) della Società degli Amici (Quaccheri).
Per il ...
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OATES, Joyce Carol
Maria Alessandra Fantoni Costa
Scrittrice e saggista statunitense, nata presso Lockport (New York) il 16 giugno 1938 da una famiglia operaia di origine inglese di tradizione cattolica. [...] Docente di Letteratura inglese nelle università di Detroit (1961-67), di Windsor, Ontario (1967-87) e di Princeton (dal 1987), ha al tempo stesso metafore del decadere del sogno americano. Non ci sono argomenti e sperimentazioni stilistiche che ...
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HUXLEY, Aldous Leonard (XVIII, p. 615)
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, morto a Hollywood il 23 novembre 1963. Dopo il romanzo utopistico Brave new world (1932; trad. it. Milano 1933), la sua produzione [...] , 1937), After many a summer (romanzo, satira di costume americano, 1939), Grey eminence (1941; trad. it., Milano 1946), : A study of A. Huxley, Londra 1972; J. Brooke, A. Huxley, ivi 1972; R. Runcini, A. Huxley, in I Contemporanei inglesi, Roma 1977. ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...