Canada
Bruno Roberti
Cinematografia
di Bruno Roberti
Il carattere composito della cinematografia canadese, soprattutto nelle sue due componenti linguistico-culturali francofona e anglofona, ha rispecchiato, [...] per il film d'animazione, a capo della quale chiamò l'inglese McLaren, che in breve tempo rese famoso nel mondo il cinema déclin de l'empire américain (1986; Il declino dell'impero americano), dell'apologo Jésus de Montréal (1989; Jesus of Montreal ...
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Hong Kong
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Occupata da forze inglesi nel 1841 durante la guerra dell'oppio e colonia britannica dal 1843 al 1° luglio 1997, in seguito regione amministrativa speciale [...] connotazione di rivendicazione nazionalistica contro la cultura inglese insegnata a scuola, rispondeva al tempo stesso cinematografica: la produzione si è dimezzata e il cinema americano si è accaparrato la fetta più grossa degli incassi. Sul ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] Stato di Israele, il giornalista e romanziere ebreo americano Meyer Levin giunse nella sua futura patria per 24 non risponde), la cui regia fu affidata all'inglese Thorold Dickinson. Mescolando melodramma, ricostruzione storica e topoi classici ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] e all'inizio dei Venti, privilegiando il cinema americano (in particolare Charlie Chaplin e i serial di (1951; Il fiume), dal romanzo di formazione di R. Godden, scrittrice inglese nata e vissuta in India, che R. girò nei dintorni di Calcutta nel ...
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Unione Europea
Luciana Castellina
Il finanziamento nell'ordinamento comunitario
Il Fondo europeo di sostegno cinematografico Eurimages è nato nel 1988, sulla base di un accordo liberamente concluso [...] (in realtà del mondo intero) da parte del prodotto americano (dati dell'European cinema yearbook 2000: 71 % nelle sale , conquistata non solo attraverso la cultura, che ha imposto l'inglese come lingua franca e l'American way of life come modello ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] da un suo spettacolo teatrale dedicato al grande attore della scena inglese. Successivamente, oltre a quattro Nastri d'argento e cinque i protagonisti maschili erano al tempo disegnati. Il cinema americano, per es., lo considerava come un nome da ...
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Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] uno dei più affascinanti e carismatici antieroi del cinema americano. Michael Corleone (Al Pacino) rinuncia infatti alla Abel Gance, ricostruito nella sua versione originale dal regista inglese Kevin Brownlow: il film, mutilo delle musiche originali ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] prodotto italiano, nel 1934 si stipulò l'accordo italo-americano tra G. Ciano, allora sottosegretario per la Stampa e Columbia, MGM, Dear, Paramount, Fox, Warner); la Rank Film inglese; tre società italiane con agenzie in tutte le regioni (Titanus, ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] che sono realmente avvenute; quelle del suo quasi contemporaneo inglese Herbert George Wells (1866-1946), invece, non sono volante non identificato"), era stato infatti avvistato nel cielo americano nel 1947.
Alieni saggi. Per fortuna non tutti ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] di santità popolare, dai toni più tenui e dimessi, che lo allontanò per la prima volta dallo stereotipo dell'eroe epico americano. Ma nell'immaginario collettivo C. restava legato al suo personaggio più tipico e fu così che nel 1937 l'attore venne ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...