forza
Vincenzo Valente
La parola nell'uso della Vita Nuova e di alcune Rime ha riferimento ad Amore e al suo " potere ", secondo la convenzione ideale e linguistica della lirica cortese: Vn XII 7 parole [...] § 12 [2 volte]). Nell'ambito morale f. può avere come termini alternativi e corrispondenti al concetto di ‛ ingiuria ' (v.) ‛ frode ', ‛ menzogna ', ‛ sofismi ', coi sensi rispettivi di " aperta violenza " e " occulta malizia ", " inganni ": IV XI 11 ...
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apparire
Lars Vissing
Tra i due sensi principali – ‘emergere, comparire’ e ‘sembrare, parere’ – solo il secondo riveste una funzione concettuale. Né il concetto né il suo lessico subiscono mutamenti [...] , ‘credito’, ‘gloria’, ‘cerimonie estrinseche’, ‘dignità’, ‘titoli’ ecc.); in caso contrario: ‘disonore’, ‘vergogna’ (oppure: ‘vituperio’, ‘ingiuria’, ‘carico’, ‘offesa’, ‘insulto’, ‘infamia’).
L’a. fittizio (2) è dominato dai campi semantici del - l ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] come d'altra parte il radersi il capo) era segno di lutto (Geremia, XLI, 5), e il tagliarla ad altri costituiva ingiuria suprema: un tale affronto, fatto dal re degli Ammoniti agli ambasciatori di David, ebbe per conseguenza la guerra (II Re [Samuele ...
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(XII, p. 322).
Danno morale. - Cenni storici. - La nozione di danno morale per il diritto romano presuppone il concetto di pena privata e la distinzione fra delitto privato (delictum, maleficium) e delitto [...] dei danni morali, è l'actio iniuriaruim aestimatoria che, introdotta dal pretore, dava diritto all'offeso, in riparazione delle ingiurie patite, di chiedere una certa somma rimessa nella sua aestimatio all'arbitrium del giudice. Tale azione per il ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] come se si fosse trattato di una sorta di confisca dei beni, perché quest'ultimo potesse avere una ultio per l'ingiuria subita. In ogni caso chi godeva del beneficio doveva sempre evitare il peccato di omissione, consistente nel ricusare il servizio ...
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Giovanni Luca Perdonò
Abstract
La reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale, dopo la bagatellizzazione dell’oltraggio corporativo, introduce nuovi profili di irragionevolezza nei rapporti fra [...] diversa impostazione che intende l’onore in senso oggettivo, vale a dire, traendo spunto dalle riflessioni in materia di ingiuria (Musco, E., Bene giuridico e tutela dell’onore, Milano, 1974, 154; Manna, A., Tutela penale della personalità, Bologna ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] s'inquadra insieme con quella dei superbi e degl'invidiosi nella più generale categoria di chi ama il male del prossimo, appartiene chi per ingiuria par ch'aonti, / sì che si fa de la vendetta ghiotto (Pg XVII 121-122): l'iracundia di cui in XVI 24 è ...
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CERQUETTI, Alfonso
Raffaele Morabito
Nacque a Montecosaro, presso Macerata, da Giovanni, possidente, e da Creusa Pasquali; C. Romiti (A. C.,p. 51)desume da un documento parrocchiale la data di nascita, [...] al tribunale di Milano; la causa si concluse con una ammenda di quattro lire comminata al C., riconosciuto colpevole di ingiuria, non di calunnia.
Nel 1874 era morta, in età di trentacinque anni, la moglie del C., Rosina Bertozzi, di Montecosaro ...
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L'altra notte mi venne una gran tosse
Eugenio Chiarini
Secondo sonetto della tenzone tra D. e Forese, primo (replicativo) di Forese. Le riprese, in esso evidenti, di locuzioni e movenze del sonetto [...] in campo due tesi: quella proposta dal Rossi, e da lui sostanzialmente preferita, di " usura da restituire " e l'altra, di " ingiuria sofferta " (da vendicare), di cui sarebbe testimonianza nei vv. 2-4 del sesto sonetto l'allusione al cambio " de l ...
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La libertà di esprimere le proprie convinzioni e le proprie idee è una delle libertà più antiche, essendo sorta come corollario della libertà di religione, rivendicata dai primi scrittori cristiani nel [...] dalla pari dignità sociale di tutti i cittadini (art. 3, co. 1, Cost.), i quali legittimano la punizione dei reati di ingiuria e di diffamazione, previsti agli artt. 594 ss. c.p. Più problematica appare, invece, la repressione dei reati di vilipendio ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, intesa soprattutto come violazione...
ingiuriare
v. tr. [dal lat. tardo iniuriare o iniuriari, der. di iniuria «ingiuria»] (io ingiùrio, ecc.). – Offendere qualcuno con espressioni insolenti e oltraggiose: perché ti lasci i.?; e nel rifl. recipr.: s’ingiuriavano villanamente....