ateismo
Negazione esplicita e consapevole dell’esistenza di Dio (dal gr. ἄϑεος «senza Dio»). Riguardo al tema dell’a. è necessario distinguere tra l’ambito religioso e l’ambito più propriamente filosofico. [...] . 25 Diels-Kranz) è svolta la teoria che gli dei sono una pura invenzione degli uomini affinché nessuno rechi ingiuria per paura di un castigo divino. Oltre a sofisti, come Protagora, Prodico, Crizia, sono qualificati nella tradizione antica come ...
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animali
Nicola Bonazzi
«Golpe» e «lione»
È merito di Ezio Raimondi (1972, poi 1998) avere portato alla luce la tramatura popolareggiante e gnomica che sorregge, insieme alla fonte latina più perspicua, [...] fiat iniuria, fraus quasi vulpeculae, vis leonis videtur; utrumque homine alienissimum, sed fraus odio digna maiore In due modi si può fare ingiuria: o con la violenza o con la frode; con la frode che è propria dell’astuta volpe e con la violenza che ...
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SEPARAZIONE personale
Fulvio Maroi
Diritto canonico. - Affermata l'indissolubilità del matrimonio (can. 1118), la Chiesa ammette che possa sciogliersi la comunione di vita coniugale per giusta causa [...] da parte di un coniuge in danno dell'altro (il codice parla con termini esemplificativi di "eccessi, sevizie, minacce, ingiurie gravi"), quando rendano intollerabile o pongano in pericolo la vita o la salute dell'altro coniuge; 4. la condanna penale ...
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QUERELA
Silvio Longhi
. Della querela e della facoltà di rimetterla già si è detto sotto la voce azione: Azione penale. Infatti, essa è talvolta necessaria per legittimare l'esercizio dell'azione penale. [...] nel senso che si proceda contro il querelato.
Il codice del 1930 ha abolito, per i reati di diffamazione e di ingiuria, l'istanza di citazione dell'imputato, che, rivolta dall'offeso al presidente del tribunale o al pretore, teneva luogo di querela ...
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invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, [...] proprie, e pertanto si colloca a mezza strada tra la superbia, che per l'egoismo tende all'ingiuria, e l'iracondia, che matura l'egoismo nell'ingiuria ricevuta: così dal timore per il proprio bene si produce l'odio del bene altrui e propriamente l ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] fa torto a chi la esercita, non a chi la subisce; e che "chi non si vendica delle ingiurie non è né debole né vile"), e quali le Mescolanze, che radunano una varietà di notazioni storico-letterarie.
Ritornato a Napoli, l'A., pur non restando affatto ...
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RATTO
Ugo Enrico PAOLI
Giovanni NOVELLI
. Diritto (fr. rapt; sp. rapto; ted. Entführung; inglese rape). - La figura autonoma del ratto, come reato compiuto a scopo di libidine o di matrimonio, non [...] di ratto o cadeva sotto la legge criminale (de vi, de adulteriis, ecc.), ovvero dava luogo a un'azione privata per ingiuria da parte del padre o del marito. La persona rapita era sottoposta al iudicium domesticum.
Bibl.: Diritto greco: J. H. Lipsius ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] favor dei animi gode più o meno introduzion de notabili diferenze fra i omeni de republica, ma nessuna di queste fa ingiuria a la sostanzial parità che core tra loro, parità coetanea a la nascita, e che forma la base d'ogni governo aristocratico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] e sulla letteratura (1809), August Wilhelm Schlegel condanna l’uso nel testo delle didascalie per l’attore, quale ingiuria all’eloquenza drammatica. Già Hugo, sulla scorta delle sue esperienze teatrali e dell’influsso esercitato dal modello del mélo ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] vi adotterebbe, sia per la gravità delle vicende che s'introdurrebbero nella sua biografia ove si desse credito alle ingiurie del Donati.
Il maggiore avversario dell'autenticità è D. Guerri (La corrente popolare nel Rinascimento, 1931), che crede di ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, intesa soprattutto come violazione...
ingiuriare
v. tr. [dal lat. tardo iniuriare o iniuriari, der. di iniuria «ingiuria»] (io ingiùrio, ecc.). – Offendere qualcuno con espressioni insolenti e oltraggiose: perché ti lasci i.?; e nel rifl. recipr.: s’ingiuriavano villanamente....