BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] (se ne può forse avere un'idea da un bozzetto in collez. privata parigina), dipinto che provocò versi di irrisione e ingiuria nei confronti dell'artista, da cui una querela per diffamazione da lui sporta, il 28 ag. 1603, contro il Caravaggio, Orazio ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] orientale, il F. riteneva opportuno riaffermare la mitologia politica veneziana di matrice rinascimentale, una mitologia sopravvissuta all'"ingiuria di tempi o calamità di fortuna", agli "innopinati e strani casi", che avevano colpito Venezia. La ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] , con buone probabilità, per la tenzone con Forese, ove l'offesa è più generica che non paia (" pubblico ladro " era ingiuria ‛ classica ' nel Medioevo; in un atto bolognese del 1284 leggiamo: " dicit eum latronem publicum et famosum ") e la forma ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] della Lingua Greca in Italia? […]. Forse dirannomi, come sogliono: “costui è ammiratore dei Tedeschi”. Poverini! Credete di farmi ingiuria? Ed io, se occorre, lo stamperò anche, che ove mai viaggiassi in Germania, vorrei udire le lezioni dell’Hermann ...
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STEFANO
Pietro Silanos
Nato plausibilmente entro le prime decadi dell’XI secolo, secondo la testimonianza del vescovo di Sutri, Bonizone, fu di origini borgognone (Bonizonis episcopi Sutrini Liber [...] di Francia nel 1060 («cum apostolicis litteris ad aulam regiam missus»). Ma non fu ricevuto e dovette subire l’ingiuria di rimanere ben cinque giorni in attesa, senza poi poter accedere alla presenza dell’imperatore (Petri Damiani Disceptatio ...
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GHERARDINI, Naldo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII, da messer Lotto di messer Filippo, da antica famiglia consolare annoverata poi fra quelle di [...] a loro la città dovesse la vittoria sugli Aretini a Campaldino (1289). E sarebbe a causa di questo episodio, di somma ingiuria nei confronti del potere del popolo e delle arti e dei loro rappresentanti, che la Signoria allora in carica, di cui ...
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Tacito, Publio Cornelio
Maria Agata Pincelli
Storico latino, vissuto tra il 1° e il 2° sec. d.C. Non se ne conosce il luogo di nascita (forse la Gallia Narbonese), né l’origine familiare. Visse a lungo [...] est iniuriae quam beneficio vicem exsolvere, quia gratia oneri, ultio in questu habetur («è più facile contraccambiare un’ingiuria che un beneficio, perché la gratitudine si considera un onere e la vendetta un guadagno»). Ma le Historiae sono ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] Stato" e nel giugno del 1463 ritornava all'obbedienza di Ferrante, "certificato dal pontefice che dal re non avrebbe ricevuta ingiuria alcuna" (Summonte, p. 491).
Da questo momento si perdono per lunghi anni le tracce del C. che rimase estraneo alle ...
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indovini
Silvio Pasquazi
Sono puniti nell'Inferno, nella quarta bolgia dell'ottavo cerchio (If XX). Maliardi, fattucchiere, streghe in tanto qui si trovano in quanto appunto furono anzitutto i., come [...] onde nell'Apocalisse (21, 5) è scritto: " Ecce, nova facio omnia ". In tal modo, codesti i. non solo hanno recato ingiuria a Dio con la pretesa d'imprigionarlo nei loro schemi (per cui potrebbero chiamarsi eretici o bestemmiatori, ma non fraudolenti ...
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MOSETIG, Pietro
Ombretta Freschi
– Nacque a Trieste nel 1833 da Antonio e da Luigia Gennaro.
Di famiglia impiegatizia, fu anche lui impiegato, prima a Trieste, come ispettore all’ufficio dei dazi civici, [...] 'altro giornale genovese che esprimeva le posizioni della sinistra costituzionale. La sentenza, pur prosciogliendolo dal «delitto di ingiuria» per prescrizione e non mettendo in discussione la sua onorabilità e il suo patriottismo, finì per minare la ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, intesa soprattutto come violazione...
ingiuriare
v. tr. [dal lat. tardo iniuriare o iniuriari, der. di iniuria «ingiuria»] (io ingiùrio, ecc.). – Offendere qualcuno con espressioni insolenti e oltraggiose: perché ti lasci i.?; e nel rifl. recipr.: s’ingiuriavano villanamente....