BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] England in the days of dr. Johnson, London 1909; C. Segrè, B. e Ester Thrale, in Relazioni letterarie tra Italia e Inghilterra, Firenze 1911, pp. 231-315; R. Cessi, Vicende "frustatorie" di G. B., in Rass. critica d. letter. ital., XVIII (1913), nn ...
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tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] invece a nudo i più intimi sentimenti umani, dall’amore tenero e incondizionato alle pulsioni morbose e rovinose.
In Inghilterra, dove il teatro, in particolare a Londra, assunse un’importanza pubblica che non ebbe pari altrove, tra Cinquecento e ...
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Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] , il De rerum natura di Lucrezio, otto orazioni ciceroniane, e altre opere minori. Dal 1418 passò 4 tristi anni in Inghilterra, e nel 1423 tornò a Roma con l'ufficio di segretario apostolico, che nel 1453 cambiò con quello di cancelliere della ...
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Poeta e critico inglese (Barnsley 1922 - Exeter 1995), autore di importanti opere critiche (Purity of diction in English verse, 1952; Articulate energy: an enquire into the syntax of English poetry, 1955; [...] presso la Stanford University (1968-78) poi alla Vanderbilt University di Nashville (1978-88); nel 1988 fece ritorno in Inghilterra.
Opere
Nei suoi primi lavori poetici (Brides of reason, 1955) D. espresse il tono di una generazione disincantata non ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] T. S. Eliot, che potrebbe anche risultare, almeno in un certo senso, il più profondo critico di poesia dell'Inghilterra d'oggi. Non ci riguardano qui i suoi presupposti teologici e religiosi, certamente autentici ed autorevoli. E teniamo presente il ...
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WALLER, Edmund
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Coleshill il 9 marzo 1606, morto a Hall Barn il 21 ottobre 1687. Studiò a Eton e al King's College, Cambridge, che lasciò senza laurearsi. Possessore [...] condusse a rovina altri congiurati; tuttavia fu imprigionato nella Torre, ma ne uscì pagando una multa e fu bandito dall'Inghilterra (1643). Partì allora per Calais, trasferendosi poi a Rouen. Nel 1645 uscì a Londra un suo volume di Poems contenente ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al ducato di Milano. La duplice impresa è preparata diplomaticamente con cura: una serie di trattati sono stipulati con il re d’Inghilterra, con i sovrani d’Aragona e di Castiglia, con l’imperatore e anche con i cantoni svizzeri, ed estesi anche ad ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] popolare, ne composero di nuove, anche di genere teatrale: le cosiddette f. drammatiche (di cui sono un esempio nell’Inghilterra elisabettiana il Sogno di una notte di mezza estate e La tempesta di Shakespeare).
Il Romanticismo apprezzò la f. come ...
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Scrittrice danese (n. Rungsted, Copenaghen, 1885 - m. presso Rungsted 1962); figlia dell'ufficiale e scrittore Wilhelm Dinesen, sposò (1914) il cugino barone Bror B.-F., da cui divorziò nel 1921. Stabilitasi [...] Pollack ha tratto (1985) il film omonimo. Ma il suo nome era già entrato nel mondo delle lettere quando in America e in Inghilterra era stata pubblicata, con lo pseudonimo di Isak Dinesen, la raccolta di novelle Seven Gothic tales (1934, ed. dan. Syw ...
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Romanzo (1579) dello scrittore inglese J. Lyly (1554-1606), che offrì in esso un modello di prosa ritmica, esperta di tutti gli artifici della retorica, che farà di "eufuismo" un sinonimo di stile prezioso.
Trama: [...] britannici suscitò vive proteste: allora Lyly scrisse un seguito Euphues and his England (1580), dove sono esaltate alle stelle l'Inghilterra, Elisabetta, la bellezza e la virtù delle donne inglesi, le università inglesi, la società inglese ecc. ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...