SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933)
Eugenia BEVILACQUA
Francesco CATALUCCIO
La popolazione della S. era, secondo una valutazione del dicembre 1959, pari a 7.471.345 unità e quindi [...] 805, macchinarî elettrici 906,8; i paesi verso i quali si è diretta in prevalenza l'esportazione sono stati in ordine di importanza Inghilterra, Germania occidentale, Norvegia; tra i paesi fornitori figurano ai primi posti la Germania occidentale, l ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] il B. osservava: "L'errore nasce unicamente dal confondere le epoche... Quando si sono osservati in Francia ed in Inghilterra questi brillanti fenomeni? Dopo che il Governo ha fatti prosperare colla sua ingerenza diversi capi di industria, in modo ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] , e segnatamente nei paesi ove si sviluppò in forme specifiche e con anticipo rispetto al resto dell'Occidente, come l'Inghilterra, a uno sfruttamento impietoso del lavoro degli uomini, delle donne e dei fanciulli, uno sfruttamento che tra l'altro ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] , da lungo tempo preparato, della Rivoluzione francese; non si spiegherebbero le lotte tenaci e secolari sostenute in Inghilterra dal popolo [...] contro la corona per la conquista del regime rappresentativo; non si spiegherebbe la lotta tra ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] . Il G. inoltre era probabilmente influenzato dalla conoscenza di due realtà economiche molto diverse, come l'Olanda e l'Inghilterra, con cui era venuto a contatto in un lungo viaggio nell'autunno 1767 e forse dalle idee antifisiocratiche espresse in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] spagnolo, interno ed estero, fu monopolizzato dagli stranieri, soprattutto dai genovesi. La Francia, l’Olanda e l’Inghilterra si arricchirono vendendo i loro prodotti industriali alla Spagna; e potenziarono le loro industrie grazie all’oro spagnolo ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] ebbe anche il nipote Carlo (n. a Lione nel 1879), figlio del fratello dell'H., Jean Henri. Dopo soggiorni di studio in Inghilterra e a Lipsia, fin dal 1903 egli venne inserito nell'azienda. Non si discostò dal solco già tracciato dall'H. sia per i ...
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sviluppo
In economia, lo s. è un fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. Generalmente come indice [...] settore agricolo, le prime attività manifatturiere e il commercio. Tuttavia, solo con lo s. industriale, avvenuto inizialmente in Inghilterra a partire dalla fine del sec. 18° e diffusosi nei due secoli successivi negli altri Paesi europei, negli USA ...
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L'obbiettivo fondamentale proposto dal trattato istitutivo della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio) del 18 aprile 1951 seguìto, benché in modo attenuato, dal trattato del 25 marzo 1957 [...] entrate come membrì anche la Danimarca e l'Irlanda, cosicché alla fine del 1974 la CEE contava nove paesi membri. In Inghilterra, dove larga parte della pubblica opinione è rimasta a lungo ostile al mercato comune, il governo ha ottenuto nel marzo ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] nei quali si ripartisce geograficamente la produzione inglese di fossile. Si è avuta poi la nazionalizzazione della Banca d'Inghilterra (1° marzo 1947) e si sono sottoposte a controllo statale anche le cinque aziende bancarie più importanti del paese ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...