Imposta indiretta sui consumi che colpisce la circolazione dei beni da uno Stato all’altro ( d. esterno) o anche, in passato, da un Comune all’altro ( d. interno).
D. esterno
I d. esterni, detti anche [...] a restituire ai d. carattere puramente fiscale, che dopo il 1860 si diffuse in quasi tutti gli Stati legati all’Inghilterra da rapporti di commercio. Il trionfo del liberismo fu tuttavia di breve durata, perché sia la necessità di favorire lo ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] ‘case dello studente’, che raggruppavano spesso gli alunni di una nazione, regione, città ecc.; ma presto, specie a Parigi e in Inghilterra (ne sorsero molti a Oxford e Cambridge tra il 13° e il 15° sec. e anche in seguito), divennero centri d ...
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Famiglia di finanzieri statunitensi e inglesi, d'origine tedesca.
1. John Jacob
(Walldorf, Baden, 1763 - New York 1848) emigrò a Londra presso il fratello George, poi (1783) a New York presso l'altro [...] Hotel che più tardi, unito all'Astoria, divenne il grande albergo Waldorf-Astoria in New York. Stabilitosi (1890) in Inghilterra, ne ottenne la cittadinanza (1899); acquistò giornali (Pall Mall Gazette, The Budget, 1893; The Observer, 1911) che poi ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] venduti in Italia nel 1955 si è passati ai 663 milioni nel 1965 e ai 545 milioni nel 1975. In Francia, Inghilterra, Germania e Giappone, che dopo Stati Uniti e Italia sono i mercati cinematografici più interessanti, il numero dei biglietti venduti si ...
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. Termine col quale, dalle sillabe iniziali dei loro nomi nella rispettiva lingua nazionale (Belgique, Neederland, Luxembourg) si indicano il Belgio, l'Olanda e il Lussemburgo, in quanto vincolati da una [...] favorito dall'evoluzione della situazione internazionale; il trattato di Bruxelles del 17 marzo 1948 fra il Benelux, l'Inghilterra e la Francia, e il successivo completamento dell'accordo parigino del 17 aprile istituente un Comitato consultivo e un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] è il fatto che egli viaggiò molto, molto ricercò e studiò, e risiedette, oltre che in Francia e Germania, anche in Inghilterra: è un po’ come se egli avesse fatto da ponte per il civic Humanism (secondo la famosa espressione utilizzata da Hans Baron ...
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CAVALLI, Simone
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1724 e percorse una rapida e brillante carriera diplomatica; segretario in Francia e poi in Spagna, nel 1763 seguì a Tripoli Prospero Valmarana, uno [...] denaro a una casa olandese di gioielli; prosciolto da ogni addebito, partì nell'agosto 1778 per la nuova sede di Londra. L'Inghilterra era in quel momento impegnata nel conflitto con la Francia e nei vani sforzi per domare la ribellione delle colonie ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] nel volume Questioni economiche di ieri e di domani (Milano 1915), quanto i precedenti Saggi economici e finatiziari sull'Inghilterra, pubblicati nel 1912 a Palermo.
Il D. fu pertanto animato da una concezione liberale soggetta sia all'impulso ...
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BALBIANI, Giovanni
Ugo Tucci
Figlio di Giovan Antonio, mercante veneziano di origine fiorentina, visse nella seconda metà del Cinquecento. Era a capo di un'importante casa commerciale che aveva corrispondenti [...] vini moscati, uva passa, formaggi da Candia, di "carisee" (panni leggeri di lana) e di stagni dall'Inghilterra. Sorprende di trovarlo assente dal settore delle assicurazioni marittime, dove vediamo invece largamente impegnati Sebastiano, Domenico e i ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] .
L'e. industrializzata a ciclo aperto ha iniziato a diffondersi dopo gli anni Cinquanta, in particolare in Inghilterra, attraverso consorzi di ditte produttrici di diversi elementi costruttivi, e si è sviluppata soprattutto dopo che sono stati ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...