GUASCONI (Gascoigne), Bernardo
Stefano Villani
Nato a Firenze nel 1614 da Giovan Battista di Bernardo e da Clemenza di Lorenzo Altoviti, fu battezzato in S. Giovanni il 2 giugno. Dopo la morte del padre, [...] ; A.M. Crinò, Fatti e figure del Seicento anglo-toscano. Documenti inediti sui rapporti letterari, diplomatici e culturali fra Toscana e Inghilterra, Firenze 1957, pp. 120, 128-131, 146 s., 176 s., 180-186, 189, 191, 202, 206, 222, 252, 264-272, 281 ...
Leggi Tutto
BADOER, Andrea
Angelo Ventura
Nacque da Giovanni verso il 1447, se è vero, come egli stesso afferma in una lettera, che nel febbraio del 1509 aveva sessantadue anni. Era uno di quei patrizi veneziani, [...] poteva preannunciare con certezza già l'11 ag. 1511. Venne infine, nell'ottobre di quell'anno, la "lega santa", cui l'Inghilterra aderì il 17 novembre. Il B., per incarico della Signoria, si adoperò a stimolare il re ad una energica azione militare e ...
Leggi Tutto
BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] da Francesco I al quale dichiarò di voler tentare "per mezzo della S. M.tà recuperare il regno da altri perduto d'Inghilterra" e offrire la mediazione pontificia per il raggiungimento della pace con Carlo V. Sin dalle prime battute il B. ebbe netta l ...
Leggi Tutto
CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] col duca il suo ingresso nella lega. La missione ebbe successo: il 14 nov. 1527 il C. poté firmare per il re d'Inghilterra il trattato col duca di Ferrara, Venezia e gli altri membri della lega. Maturava intanto il progetto del Wolsey di ottenere da ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] il 30 luglio 1529, aveva aperto una crisi tra il re Enrico VIII e il papa. Il 6 dic. 1530 il re d'Inghilterra si era rivolto direttamente al papa, con una lettera nella quale lo accusava di essersi reso strumento di Carlo V anche nel trattare quella ...
Leggi Tutto
AGNETTA, Carmelo
Francesco Brancato
Nacque a Caserta, da genitori siciliani, il 22 ag. 1823. Partecipò ai moti di Messina del 1 sett. 1847. Fuggito in Inghilterra, ritornò in Sicilia nel 1848: dal governo [...] rivoluzionario fu nominato capitano e, quindi, incaricato delle funzioni di segretario presso i commissari a Londra e a Parigi. Spirito irrequieto, tornato per una missione in Sicilia nel settembre dello ...
Leggi Tutto
BARDI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Riccardo di Nepo, dal Sapori e dal Renouard è ricordato più volte come fattore della compagnia dei Bardi, in Francia e in Inghilterra. Dal 1323 fino, probabilmente, [...] Clemente VI gli concesse un salvacondotto per tornare in Toscana (9 aprile), il B. dimorò, se si esclude un viaggio in Inghilterra nel 1334, prevalentemente ad Avignone, ove la sua presenza è con certezza attestata dal 1323 al 1336 e dal 1340 al 1341 ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] il 1581 e il 1584 le campagne del duca d’Anjou nei Paesi Bassi, anche al fine di tenerlo lontano dall’Inghilterra, dato che Elisabetta aveva deciso di non sposarlo. Alla morte del duca nel 1584 Pallavicino rinegoziò i termini degli accordi, tentando ...
Leggi Tutto
BERTINI, Francesco
Ingeborg Walter
Nato nella prima metà del secolo XV, da famiglia lucchese, ebbe educazione umanistica e studiò probabilmente a Padova. Dovette entrare in prelatura, e nel 1451 risulta [...] sua amicizia con il cardinale Ammannati, che lo invitò varie volte a stendere delle relazioni sulle sue missioni in Inghilterra e in Borgogna, aveva buona cultura umanistica. Vespasiano da Bisticci disse di lui che "era dotato di buonissimo ingegno ...
Leggi Tutto
CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] al ministero non permette una valutazione della sua opera; tuttavia, specie riguardo al mutamento di rapporti con Francia e Inghilterra e alla trattativa per l'accordo tunisino, questa dovette essere apprezzata, se ancora nel settembre del 1896 egli ...
Leggi Tutto
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...