GALLI (Galli Curci), Amelita
Alessandra Di Marco
Nacque a Milano il 18 nov. 1882 da Enrico, banchiere, e da Enrichetta Bellisoni, d'origine spagnola e appassionata di canto, dalla quale fu avviata allo [...] stagione 1929-30. Di fatto in questi anni si esibì quasi esclusivamente negli Stati Uniti, con l'eccezione di due tournées in Inghilterra, nel 1924 e nel 1925, e di alcune apparizioni in Giappone, tra il 1929 e il 1935. Nel 1921, dopo il divorzio ...
Leggi Tutto
BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] inglesi, riscosse grande successo, tanto da ritornare l'anno seguente per diversi concerti pubblici (alla presenza dei reali d'Inghilterra) e privati (in casa Dudley).
Nel 1859 divise la sua attività bandistica fra Siena e Firenze, dove la sua ...
Leggi Tutto
Haydn, Franz Joseph
Luisa Curinga
Alle origini dello stile classico
Compositore austriaco del Settecento, Franz Joseph Haydn è stato, insieme a Mozart e Beethoven, uno dei protagonisti del classicismo [...] l'altro l'esecuzione di sei nuove sinfonie composte per l'occasione. Il successo fu straordinario: Haydn acquisì in Inghilterra grande notorietà e onori, consolidati anche da una laurea honoris causa dell'università di Oxford, e fu considerato come ...
Leggi Tutto
BONAVIA, Ferruccio
Franco C. Ricci
Nacque a Trieste il 20 febbr. 1877 da Edoardo Zernitz e Amalia Bonavia. Assunse il cognome della madre, originaria dell'Istria, probabilmente per ragioni patriottiche. [...] 91 (1950), pp. 49-51; Arnold Dolmetsch and hisfamily, in Canon, III (1950), pp. 463-466, e la relazione L'opera in Inghilterra, in Atti del primo congresso internazionale di musicaFirenze 1933, Firenze 1935, pp. 183-188.
Bibl.: R. C[apell], F. B., in ...
Leggi Tutto
Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] (dove tra i cantanti primeggiava Isabella Colbran, sua futura moglie), conquistando subito, con l'Elisabetta regina d'Inghilterra (seria; 4 ott. 1815), l'entusiasmo generale. Della facoltà, concessagli dal contratto con Barbaja, di comporre anche ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] un'opera per una delle stagioni successive, cosa che il musicista promise di fare non appena assolti i suoi impegni in Inghilterra. A Londra il duca di Queensberry, che era appassionato di musica italiana, lo introdusse nella cerchia degli intimi del ...
Leggi Tutto
DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] e degli inizi della sua carriera di cantante. Trasferitosi a Londra nel 1667 chiamatovi da Carlo II che voleva creare in Inghilterra un teatro d'opera, fu attivo come cantante e compositore alla corte inglese, facendosi apprezzare, oltre che per le ...
Leggi Tutto
DE GIOVANNI, Nicola
Danilo Prefumo
Nacque a Genova il 4 giugno del 1802 da Cesare e da Antonia Ginocchio; dal padre, un commerciante dilettante di violino, ricevette la prima istruzione musicale. Avviato [...] il permesso fu accordato, nel 1856, il musicista genovese era ormai troppo malato per poter intraprendere il desiderato viaggio in Inghilterra. Morì a Parma il 14 marzo 1856.
Oltre che violinista e direttore d'orchestra, il D. fu anche un compositore ...
Leggi Tutto
GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] in scena per più di cinquant'anni nei principali teatri in Italia e all'estero. L'opera incontrò particolare favore in Inghilterra: a Londra venne presentata per la prima volta nel 1831 al King's theatre, interpretata da Giuditta Pasta e L. Lablache ...
Leggi Tutto
CASTRUCCI, Pietro
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1679. Ricevuta una buona educazione musicale, si perfezionò nel violino con A. Corelli, col quale pare abbia cominciato a studiare non più giovanissimo; [...] Solos dell'op. 1 e i Concerti grossi dell'op. 3 che ottennero notevole fama e diffusione in quella Inghilterra nella quale la scuola corelliana si era prodigiosamente diffusa nei primi decenni del secolo.
A differenza del Corelli, ma similmente ...
Leggi Tutto
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...