Famiglia di liutai francesi, la cui attività fu iniziata da Joseph (1760-1832) a Mirecourt, e trasferita a Parigi da François (Mirecourt 1788 - Rochefort, 1825), i cui violini ebbero ovunque grande estimazione. [...] Anche il fratello di lui, Georges (Mirecourt 1801 - Courcelles 1883), ebbe larga rinomanza. Continuò la casa Georges iunior (Parigi 1831 - Londra 1895), figlio del precedente, noto specialmente in Francia e Inghilterra. ...
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Musicista (Fontanetto Po 1755 - Londra 1824); studiò il violino con G. Pugnani. Appartenne per alcuni anni all'orchestra reale; poi lasciò l'Italia per un giro di concerti con il suo maestro. Dopo sfortunate [...] King's Theatre. Si trasferì in Germania (1798-1800) dove si dedicò alla composizione. Tornò poi per una decina di anni in Inghilterra e (1818-21) a Parigi, dove fu direttore (1819) dell'Opéra e del Théâtre des Italiens. Passò gli ultimi tre anni in ...
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rock
Ernesto Assante
La colonna sonora del nostro tempo
Il termine rock viene utilizzato per indicare la varietà di stili musicali nati dall’evoluzione del rock and roll. È a partire dalla prima metà [...] hard rock dalle forti connotazioni blues, e un violento rock and roll che mutuava aspetti dal punk e dal metal.
In Inghilterra la modernizzazione del genere è avvenuta attraverso i gruppi della new wave dell’heavy metal, su tutti gli Iron Maiden e i ...
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Musicista (Modena 1670 - Vienna 1747), figlio di Giovanni Maria e allievo di Giovanni Paolo Colonna. Accademico filarmonico dal 1686. Già celebre violoncellista, esordì quale compositore con tre pubblicazioni [...] Londra, dove fu rivale di G. F. Händel come operista. In seguito a vivaci polemiche, dovette però lasciare (1733) l'Inghilterra per ritornare nel continente, prima a Lisbona e Parigi, poi a Vienna. Fu uno dei più fecondi compositori italiani del suo ...
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Cantante, soprano, nata a Viterbo il 25 dicembre 1874, morta a Firenze sotto un bombardamento aereo l'8 febbraio 1944. Iniziò la sua carriera a quattordici anni come cantante di caffè-concerto. Studiò [...] 1901 debuttò come artista lirica al Teatro Reale di Lisbona. La sua successiva attività si svolse in Italia, in Francia, in Inghilterra e, a partire dal 1906, soprattutto negli Stati Uniti d'America, con un repertorio formato fra l'altro da opere di ...
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Nome di tre musicisti, di cui il primo fiorì all'inizio del sec. 16º e ha suoi madrigali nella raccolta veneziana Scotto (1552); il secondo (Bologna 1543 - ivi 1588), figlio di Domenico Maria, fu alle [...] (1587) e in raccolte; il terzo, figlio di questo (Greenwich 1575 circa - Londra 1628), fu maestro del principe Enrico d'Inghilterra e lasciò delle Lessons for viols. Un altro Alfonso e un Enrico, suoi figli, servirono come musici presso la corte ...
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Poeta e musicista irlandese (Dublino 1779 - Bromham, Devizes, 1852). Dopo un viaggio negli Stati Uniti e nel Canada (1803-04) pubblicò The Canadian boat song e Epistles, odes, and other poems (1806). È [...] di dodici canzoni tra il 1807 e il 1834. A queste si aggiunsero National airs (1815) e Sacred songs (1816). In Inghilterra e all'estero ebbe una popolarità paragonabile solo a quella di G. Byron e di W. Scott, grazie alla raccolta di novelle ...
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Musicista (Firenze 1730 [meno prob. Pozzuoli 1734] - Parigi 1786). Studiò a Napoli con F. Durante. Dopo l'esordio al Teatro dei Fiorentini di Napoli con l'opera buffa Olimpia tradita (1758), si affermò [...] 72) del conservatorio dell'"Ospedaletto" veneziano, dal 1772 all'estero: in Germania (Stoccarda, Monaco) dapprima, per breve tempo, poi in Inghilterra fino al 1780 circa. Nel 1782 si stabilì a Parigi, dove la sua fama, già affermatasi con l'Olimpiade ...
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Strumento musicale a fiato a canna cilindrica, in legno o in metallo, su cui sono praticati dei fori. Le note si ottengono con il frazionamento della colonna d’aria mediante l’apertura o chiusura dei fori.
Fu [...] , nei culti misterici italici, ellenistici e romani. Nel Medioevo compaiono in due specie: f. diritti (o dolci, o a becco, o d’Inghilterra; fig. A), con imboccatura a becco, molto usati fino all’inizio del 18° sec.; e f. traversi (o traversieri, o ...
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Ecclesiastico e poeta inglese (Epworth 1707 - Londra 1788), fratello di John, con il quale fu iniziatore e propagatore del metodismo. È ricordato come autore di oltre seimila inni. n I suoi figli Charles [...] , ma non esclusivamente, di musica sacra, vocale e strumentale. Come organista e compositore, nonché come diffusore della musica di J. S. Bach in Inghilterra, si segnalò anche il figlio di Samuel, Samuel Sebastian (Londra 1819 - Gloucester 1876). ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...