Mario, White Jessie
Patriota e scrittrice (Gosport, Gran Bretagna, 1832 - Firenze 1906). Studiò filosofia alla Sorbona e partecipò al clima di risveglio culturale e politico europeo del 1848. Conobbe [...] Mario (conosciuto in prigione dopo l’arresto di entrambi a Genova nel 1857 e sposato poco dopo in Inghilterra), impegnata a difendere la causa dei patrioti italiani in articoli, conferenze e inchieste. Partecipò come infermiera alle spedizioni ...
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Scrittore statunitense, nato a Charles City (Iowa) il 4 febbraio 1932. Laureatosi presso l'Indiana University (1953), si arruola in marina e trascorre due anni in Europa. Prosegue gli studi universitari [...] The origin of the Brunists (1966; vincitore del Faulkner Prize). Dagli anni Sessanta alterna mesi trascorsi in Europa (Spagna e Inghilterra) a periodi di insegnamento negli Stati Uniti. Dal 1987 è membro della Royal Academy of Arts.
Con The Universal ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] che egli rifiutò affermando di non conoscere linguam terrae illius. Nel 1225 furono conferite a M. ulteriori rendite ecclesiastiche, una in Inghilterra e due in Scozia. Nel 1227 il papa Gregorio IX esaltò la sua abilità nel tradurre in latino i testi ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] G. Gabetti, nell'Università di Roma (1925-29), dove si laureò nel 1929 discutendo una tesi su "Il romanzo storico in Inghilterra prima di Walter Scott".
L'attività d'insegnamento del L., iniziata nel 1929, si svolse in diverse scuole dell'Italia ...
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Hawthorne, Nathaniel
Valerio Massimo De Angelis
Sogni e incubi d'America
Nel saggio introduttivo al suo romanzo-capolavoro La lettera scarlatta, Nathaniel Hawthorne, scrittore statunitense vissuto nell'Ottocento, [...] poveri, e ovviamente per gli schiavi neri, di cui però Hawthorne preferisce parlare poco o nulla).
Dopo un periodo trascorso in Inghilterra e in Italia, nel 1860 pubblica il suo ultimo romanzo compiuto, Il fauno di marmo, ambientato in quella Roma in ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] in the philosophy of F. H. Bradley). Di nuovo in Europa (1914), allo scoppio della guerra si trasferì in Inghilterra. Stabilitosi a Londra, nel 1916 sposò Vivien Haigh-Wood, e trovò poi un impiego presso la Lloyds Bank. Contemporaneamente dava ...
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Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] Miles Standish, 1858). Appartenente come O. W. Holmes e J. R. Lowell alla società colta ma convenzionale della Nuova Inghilterra, L. mostrò di non avvertire i gravi problemi sociali e religiosi che turbavano scrittori come N. Hawthorne e H. Melville ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] tra l'agosto e il novembre, e finalmente raggiunse il suo unico porto sicuro, l'ultimo del suo burrascoso pellegrinaggio: l'Inghilterra.
Era ormai in là con gli anni e pieno di acciacchi; gusti e mode mutavano rapidamente; presto finì per sentirsi un ...
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Martini, Ferdinando
Scrittore e politico (Firenze 1841-Monsummano Terme 1928). Diresse la Domenica letteraria e insegnò alla Scuola Normale di Pisa. Liberale di sinistra, deputato dal 1876 al 1919, sottosegretario [...] – da chi in Italia ne ipotizzava addirittura la dismissione. Riportò la pace in Eritrea d’intesa con Etiopia e Inghilterra, a cui cedette Kassala. Governò cercando la collaborazione dei capi e nell’intento di valorizzare le risorse minerarie e ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] orgoglio di borghese. Messo in libertà dopo alcune settimane, ma costretto a lasciare la Francia, si recò in Inghilterra, dove rimase circa tre anni ottenendo larghi riconoscimenti. Ma, soprattutto, il soggiorno inglese determinò la sua carriera di ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...