Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] della Spagna: nel 1492 fu emanato il decreto di espulsione e nel 1496 essi furono banditi anche dal Portogallo.
In Inghilterra gli E. furono espulsi totalmente nel 1290. Fin dal 6° sec. d.C. si ebbero comunità ebraiche nella Russia meridionale ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] o incitavano al combattimento. Durante il periodo delle Signorie in Italia, e nello stesso tempo anche in Francia, Inghilterra, Germania si diffusero b. nate dalle compagnie di musici girovaghi, assoldati dalle città e dai signori. Decisivo slancio ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] primo ‘manifesto’ dei l. pensatori può considerarsi il Discourse of free thinking di J.A. Collins (1713); ancora in Inghilterra, nel 1778, uscì il periodico The free thinking. L’atteggiamento dei l. pensatori si caricò poi, nell’età della Rivoluzione ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] III, la realizzazione del Ring di Vienna, seguita dagli studî di Camillo Sitte, e infine la creazione in Inghilterra della prima città-giardino. La trasformazione di Parigi voluta dal barone Hausmann, prefetto della Senna, nonostante la distruzione ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] la cosiddetta ''medicina palliativa'', che nell'ambito dei servizi plurispecialistici di cura e ricovero dei malati morenti, sviluppati in Inghilterra negli anni Sessanta, ha posto il problema di "ciò che si può fare quando non c'è più niente da ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] e il loro avviamento fu seguito ai nostri giorni, e con migliori frutti, da Edoardo Moore e da Paget Toynbee. In gara con l'Inghilterra s'è posta l'America, ove Dante ha avuto cultori del valore del Longfellow, di C. E. Norton, J. R. Lowell, ecc.; e ...
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Paolo Urbani
Abstract
Dall’urbanistica al governo del territorio: l’evolversi della materia dagli anni ’40 ad oggi comporta il profondo modificarsi del potere di conformazione dei suoli mediante la [...] del regolamento edilizio, di igiene ed edilità introdotto in Italia dalla legislazione del 1865 – ma già presente in Inghilterra e Francia – è l’unico istituto giuridico a disposizione dei pubblici poteri per la disciplina dei poteri privati sul ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] di Roma egli doveva mostrare il massimo riserbo di fronte alla pretesa spagnola di coinvolgere il pontefice nelle inziative militari contro l'Inghilterra. Dovette intervenire a proposito degli attacchi spagnoli ai trasporti di allume di Tolfa in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] opinone. O impediscono al potere di usurpare durevolmente il dominio della legge (pp. 959-60).
Il costante richiamo all’Inghilterra chiarisce meglio le posizioni di Brunialti, che percepiva in Italia il peso negativo di «due contrarii avvenimenti, la ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] mercanti-banchieri senesi di questo periodo, infatti, le operazioni svolte dalla Societas Galleranorum in Francia, Paesi Bassi, Inghilterra o presso la corte pontificia venivano condotte da fattori o da associati "minori". I partners della compagnia ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...