Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di Canterbury (m. 1205). Riccardo I lo nominò vescovo di Salisbury; per ordine di quel re partecipò alla 3a crociata, dove fu il principale agente reale per [...] e poco dopo fu eletto arcivescovo di Canterbury e giudice supremo. Dopo l'ultima visita di Riccardo, governò di fatto l'Inghilterra. Nella sua azione di governo, si appoggiò alla classe dei proprietarî terrieri del medio ceto, che fu così chiamata ...
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Gran giustiziere d'Inghilterra e reggente d'Inghilterra (m. 1243). Di nobilissima famiglia, venuta in Inghilterra con Guglielmo il Conquistatore, ciambellano di Giovanni Senzaterra, nel 1201 si recò a [...] combattere in Francia. Fedele al re durante le vicende che portarono alla concessione della Magna Charta, ne fu compensato con la nomina a gran giustiziere (1215). Vincitore nella battaglia di Dover (1217), ...
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Elisabètta II regina d'Inghilterra. - Figlia (Londra 1926 - Castello di Balmoral 2022) di Giorgio VI, ha sposato il 20 novembre 1947 P. Mountbatten creato in quell'occasione duca di Edimburgo. Dal matrimonio [...] sono nati quattro figli: Charles (1948), Anne (1950), Andrew (1960) e Edward (1964). È salita al trono il 6 febbraio 1952.
Il lungo governo di E. ha coinciso con la graduale trasformazione dell'Impero ...
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Figlia (Londra 1102 - Notre-Dame-des-Prés 1167) di Enrico I, sposò (1114) Enrico V imperatore, alla morte del quale tornò (1126) in Inghilterra e nel 1128 sposò in seconde nozze Goffredo d'Angiò e fu designata [...] dal padre alla successione. Questa contravvenzione ai principî successorî portò all'elezione di Stefano di Blois (1135) da parte dei baroni inglesi che temevano l'ingerenza angioina. M. invase l'isola ...
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Contea dell’Inghilterra sud-orientale (3544 km2 con 1.406.600 ab. nel 2008), fra l’estuario del Tamigi a N e la parte più stretta del Canale della Manica a S. Il suo territorio è percorso da una sezione [...] i Sassoni, conservarono la loro organizzazione sociale, leggi e costumi. Etelberto re di K. dopo il 593 acquistò la supremazia su tutta l’Inghilterra a S dell’Humber, ma nel 7° sec. il regno di K. soggiacque ora a quello di Mercia, ora a quello di ...
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Generale napoletano (Richmond, Inghilterra, 1791 - Parigi 1866). Dopo essersi distinto a Waterloo al servizio dell'Inghilterra, fu nominato colonnello nell'esercito napoletano; ambasciatore delle Due Sicilie [...] a Vienna (1831) e a Pietroburgo (1832); divenne (1855) viceré della Sicilia e comandante in capo delle armi borboniche, cariche che ricoprì fino al 1860, allorché, in seguito alla vittoria di Garibaldi ...
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Quinta moglie (n. 1522 circa - m. Londra 1542) di Enrico VIII; figlia di lord Edmund Howard e nipote del duca di Norfolk, esponente dei papisti d'Inghilterra, aiutata dagl'intrighi dello zio e del vescovo [...] S. Gardiner sposò il 9 luglio 1540 Enrico VIII, divorziato da Anna di Clèves. Esercitò molto ascendente sul marito che indusse a un avvicinamento ai cattolici, attirandosi l'odio dei protestanti. Accusata ...
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Musicista (Camerino 1746 - Bath, Inghilterra, 1810). Studiò a Roma; celebre sopranista e insegnante di canto in Italia e all'estero. Compose opere teatrali e musica strumentale; partecipò alla prima esecuzione [...] del Lucio Silla di Mozart (Milano, 1772), che scrisse per lui il mottetto Exsultate, jubilate K. 165. n Anche il fratello Matteo (Camerino 1754 - Dublino 1791) fu attivo compositore, virtuoso e insegnante di canto in Inghilterra e Irlanda. ...
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Poetessa americana (Northampton, Inghilterra, 1612 - Andover, Massachusetts, 1672). Il marito e il padre furono governatori del Massachusetts, dove erano giunti dall'Inghilterra nel 1630. Scrisse circa [...] 7000 versi, che suo cognato, il rev. Woodbridge, portò a Londra e fece pubblicare all'insaputa dell'autrice, con il titolo The tenth muse, lately sprung up in America, nel 1650. La seconda edizione ebbe, ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] restaurazione (1660), ebbe dal fratello Carlo II il titolo di duca di York e l'ufficio di grande ammiraglio d'Inghilterra. Ma la conversione al cattolicesimo (1672) gli attirò l'ostilità della Chiesa anglicana e di gran parte dell'opinione pubblica ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...