Biografo e saggista inglese (Londra 1880 - Ham Spray House, Hungerford, Berkshire, 1932). Con Eminent Victorians (1918), costituito da quattro brevi ritratti (cardinale Manning, Florence Nightingale, dott. [...] , generale Gordon), diede l'avvio in Inghilterra alla voga delle biografie cd. romanzate. L'opera ebbe un enorme successo, ma sollevò aspre polemiche per gli attacchi alle convenzioni della borghesia vittoriana. S. si confermò scrittore d'eccezione ...
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Città dell’Inghilterra centrale (241.800 ab. nel 2005). È posta sopra le rive del fiume Derwent, nel punto in cui esso, uscendo dai Monti Pennini, si getta nell’ampia valle del Trent. È uno dei maggiori [...] una celebre fabbrica di porcellane (la Royal Crown Derby, ancora attiva). La forte espansione del 19° sec. diede un’impronta vittoriana che la città ancora conserva.
La Contea di D. ( Derbyshire), con una superficie di 2631 km2 , abbraccia, fra gli ...
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Architetto (Londra 1795 - ivi 1860), massimo rappresentante in Inghilterra degli stili storici; opere in stile neo-rinascimentale d'ispirazione italiana: Traveller's Club (1829) e Reform Club (1838) in [...] accademico è la sua opera più celebre e impegnativa: il Parlamento a Londra (1840-60), tipico esemplare di architettura vittoriana, per cui ebbe a collaboratore W. Pugin. Nel municipio di Halifax (1860, compiuto dal figlio Edward) usò brillantemente ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] O. ne ha di più: non c'è mese in cui qualche parte dell'Inghilterra sud-occidentale e del Galles non abbia almeno 100 mm. di pioggia e non la sua marina. Nel pieno sviluppo dell'era vittoriana essa preponderava nel mondo per la sua situazione ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] americano alla Gran Bretagna, o conservatori di origine vittoriana, ma di tradizioni elisabettiane e settecentesche: W. di un rafforzamento coloniale e del ribadimento dei vincoli fra l'Inghilterra e i suoi Dominî.
Il triennio fra il termine della ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] . XVIII, la guerra detta "della regina Anna" (1702-1713) dava all'Inghilterra con la pace di Utrecht (1713) l'isola di Terranova e la Nuova di Toronto si hanno notevoli esempî dell'architettura gotica vittoriana.
Pittura. - All'epoca in cui il Canada ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] sentimento, che si effonde nel Settecento in Francia e in Inghilterra, con una concordia di spiriti che i semplici rapporti e di romanzi sulla decadenza e gli sviluppi della società vittoriana; Gilbert K. Chesterton, arguto moralista (The Napoleon ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] , ma come una forma che con il solo suo uso sembra ricondurre a un tempo lontano. Nella stessa Inghilterra il bene educato gusto borghese dell'epoca vittoriana non le fu più propizio; e, se taluni motivi ne ritornano, ad es., ancora nel Rossetti, l ...
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Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] esteti; com'è naturale che spiacesse a qualche critico dell'età vittoriana, e anche all'acuto ma compassato Arnold. È un antirazionalista stava tramontando nel fastoso pathos romantico: e l'Inghilterra a uno svolto della sua storia, fra il precedente ...
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RUSKIN, John
Mario Praz
Critico d'arte e riformatore sociale, nato a Londra l'8 febbraio 1819, morto a Brantwood (Lake District) il 20 gennaio 1900. Di genitori scozzesi (erano cugini), trovò nella [...] dava eloquente espressione a un gusto che si era andato formando in Inghilterra per un decennio, i cui principi erano già stati formulati dal una delle più tipiche e sgradevoli manifestazioni dell'età vittoriana. Più tardi il R. tentò di declinare la ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
ferahan
ferahàn 〈-hàn〉 (o feragàn) s. m. – Tipo di tappeti persiani, che prendono il nome dal distretto di Farāhān nell’Iran occidentale. Assai apprezzati nell’Inghilterra vittoriana, e oggi non più prodotti, presentano un campo piuttosto...