Architetto britannico (Glasgow 1926 - Londra 1992). Elaborò la sua originale produzione tendendo, inizialmente, a una sorta di purismo razionalista filtrato attraverso le ricerche del neoplasticismo, del [...] ).
Opere.Tra le altre sue opere più significative: appartamenti di Ham Common (1955-58); laboratorî della facoltà di ingegneria di Leicester, con i caratteristici volumi vetrati (1959-63); casa per anziani a Blackheath (1960-64); facoltà di storia ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] e della matematica, oltre alla comprensione delle tecniche di scavo, di lavorazione della pietra, di carpenteria, di ingegneria e di costruzione. L’originalità non era un fattore fondamentale, anche se si poteva manifestare nell’audace soluzione ...
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Vanvitelli, Luigi
Fabrizio Di Marco
L’architetto della Reggia di Caserta
Luigi Vanvitelli è noto soprattutto per l’imponente Reggia di Caserta, capolavoro dell’architettura settecentesca nel quale risaltano [...] culminano nella cascata. Questa, come le altre fontane del parco, è alimentata dall’Acquedotto Carolino, la maggiore opera d’ingegneria idraulica di Vanvitelli, lungo 38 km, che comprende il grandioso ponte della Valle di Maddaloni, a tre ordini di ...
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GIULIANI, Attilio
Sabrina Spinazzè
Nacque a Roma il 27 giugno 1899 da Romolo e da Abigaille Bignocchi, entrambi di origine marchigiana. Trascorse ad Ancona gli anni giovanili, apprendendo i primi elementi [...] partecipato alla prima guerra mondiale come ufficiale del genio navale nella direzione macchine, il G. frequentò i corsi di ingegneria meccanica, conseguendo la laurea nel 1924. Nello stesso anno si recò a Gubbio per dirigere la fabbrica di maioliche ...
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CAGLI (ad Cale, Callium)
N. Alfieri
Fu centro preistorico umbro, nel bacino del Metauro, alle falde del Monte Petrano (cioè più in alto della città attuale, ricostruita nel 1289 alla confluenza dei torrenti [...] principio del IV sec. a. C., che rivela l'influsso dell'arte greca. Dell'età romana rimangono notevoli opere di ingegneria stradale, lungo tutto il tratto della Flaminia, dal passo della Scheggia al traforo del Furlo: di essi è rarità interessante ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] edilizî su linee dignitose e severe e di progettare su scala sino allora inusitata, per aver risolto problemi di ingegneria con una sicurezza di metodo che precorre le maggiori imprese costruttive del Settecento europeo. Il fratello Giovanni (Melide ...
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FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958; III, 1, p. 652. Vedi anche Geotecnica, App. II, 1, p. 1030; Terreni, Meccanica dei, App. II, 11, p. 983; App. III, 11, p. 946)
Carlo Viggiani
Teorie e metodi [...] le proprietà in ogni caso particolare, si riconosce tuttavia come le teorie della meccanica dei terreni, nei riguardi dell'ingegneria delle f., giochino non tanto il ruolo di fornire soluzioni dirette a problemi particolari, ma piuttosto quello di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] in diversi monasteri europei, alla metà dell'VIII secolo, si conservavano ancora le necessarie conoscenze tecniche e di ingegneria. Gli scavi a Saint-Denis, presso Parigi, hanno dimostrato che la grande chiesa abbaziale, costruita dall'abate Fulrad ...
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BRECCIA FRATADOCCHI, Giuseppe
Tommaso Scalesse
Nacque a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) il 18 nov. 1898, da Ignazio e da Maria Anna Cordella, figlia del pittore Giacomo Cordella, discepolo di F. [...] che ne segui gli architetti proposero di riservare l'esercizio della professione di architetto, oltre che a loro stessi, agli ingegneri laureati prima del 1925, tanto che questi ultimi si iscrissero anche al Sindacato architetti (il B. vi si iscrisse ...
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Architetto e urbanista olandese (Groninga 1914 - Rotterdam 1981); esponente di un nuovo funzionalismo che affonda le radici nella tradizione razionalista e in particolare in De Stijl. Dopo aver studiato [...] Lijnbaan, Rotterdam (1949-53), centro residenziale a Tilbulg (1966-69), municipio di Terneuzen (1968) e gli edifici per il politecnico di Delft: l'Auditorium (1961-64), la facoltà di architettura (1964-70) e quella di ingegneria civile (1967-73). ...
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ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...