INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] . Si spera però che le aumentate quantità di i. a disposizione (ottenute con tecniche biotecnologiche e d'ingegneriagenetica) possano contribuire a determinare con maggior precisione il profilo farmacologico degli i. in relazione soprattutto alle ...
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LOTTA BIOLOGICA
Mario Solinas
(App. IV, II, p. 360)
Il concetto che meglio esprime ciò che oggi s'intende per l. b. (sarebbe meglio dire ''controllo biologico'' o ''biocontrollo'') è quello che emerge [...] di sostanze attrattive, fago-stimolanti, ecc.); nel 1987 in Belgio e poi in America, con un intervento d'ingegneriagenetica, da un microrganismo patogeno per molti insetti fitofagi (Bacillus thuringensis) è stata trasferita alle piante di tabacco e ...
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(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] geni, in cellule diverse, in uno stesso organismo e in tempi diversi. Grazie alle tecniche di biologia molecolare e d'ingegneriagenetica, come l'ibridizzazione in situ, l'utilizzo di enzimi di restrizione e la ricombinazione genica, è ora possibile ...
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ROBERTS, Richard John
Luciana Migliore
Biologo molecolare britannico, nato a Derby il 6 settembre 1943. Conseguito il Ph. D. in chimica (1968) presso l'università di Sheffield vi proseguì gli studi [...] e all'applicazione delle endonucleasi di restrizione per determinare la sequenza del DNA e in altre applicazioni d'ingegneriagenetica, come lo splicing del l'RNA e l'applicazione delle metodiche informatiche alla biologia molecolare. Nel 1977, con ...
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TONEGAWA, Susumu
Claudio Massenti
Biologo giapponese, nato a Nagoya il 5 settembre 1939. Ha conseguito il B.S. nell'università di Kyoto e il Ph.D. in quella di San Diego in California. Sempre a San [...] stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia.
Nell'Istituto di Basilea, facendo ricorso alle tecniche d'ingegneriagenetica, svolse un'originale e tenace attività di ricerca che gli ha permesso di dimostrare come, sulla base di un ...
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Biochimico statunitense, nato a New York il 30 giugno 1926. È stato assistente e professore associato di Microbiologia (1955-59) all'università di Washington, poi professore di Biochimica alla Stanford [...] University, dove si è occupato di ingegneriagenetica; dal 1984 dirige il centro di medicina molecolare e genetica. Nel 1980 ha ricevuto il premio Nobel per la Chimica (la seconda metà del premio nello stesso anno è stata suddivisa fra W. Gilbert e F ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] , fossero essi di origine umana, animale o vegetale, incontravano notevoli difficoltà operando con le tecniche dell’ingegneriagenetica allora disponibili, in quanto il DNA risultava degradato, cioè ridotto a minuscoli frammenti e presente solo in ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] del comportamento sociale, proponendo eventuali modifiche e miglioramenti delle relazioni sociali tramite l’eugenica e l’ingegneriagenetica, hanno portato a vive contestazioni delle teorie sociobiologiche. Il pericolo maggiore insito in una s ...
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Sostanza di natura proteica (immunoglobulina) che si sviluppa nel corso di una risposta immunitaria provocata da una molecola estranea (antigene) a cui si lega specificamente (➔ immunità).
A. catalitici [...] . Notevoli potenzialità nella progettazione degli a. catalitici provengono dalla possibilità, offerta dalle tecniche di ingegneriagenetica, di ottenere estesissimi repertori (libraries) di molecole anticorpali sulla superficie di fagi filamentosi. L ...
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somatòtropo, ormóne In biochimica e fisiologia, ormone proteico (detto anche ormone dell'accrescimento), spesso contrassegnato con le sigle hGH (dall'ingl. human growth hormone ") o STH (dall'ingl. somato-tropic [...] , se si verificano durante la prima pubertà, dell'acromegalia, se si verificano in età adulta. Grazie alle tecniche di ingegneriagenetica, è stato posto in commercio l'o.s. umano, il cui impiego terapeutico è rivolto al trattamento farmacologico del ...
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ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...