Estetica e medicina
Ivan Cavicchi
Più di un secolo fa nasceva e si sviluppava l’attuale medicina scientifica, in un contesto culturale dominato dalla razionalità positiva con, sullo sfondo, una rivoluzione [...] dell’estetica non abbiano la stessa dignità di quelli assoluti della clinica. Relativo meno di assoluto. L’estetica è meno delle ragioni della genomica, delle biotecnologie, dell’ingegneria genetica, dell’applicazione delle cellule staminali ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] è necessario comprenderne il significato fisiopatologico. Oggi, l'ingegneria genetica e la biologia cellulare e molecolare ci modelli in vivo. L'attuale tendenza a proporre studi clinici di nuove molecole sulla base di semplici studi in vitro ...
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Complessità biologica: modelli matematici
Luigi Preziosi
Lamberto Rondoni
La complessità della struttura e del comportamento sembra una caratteristica intrinseca degli esseri viventi. Per loro stessa [...] , coinvolgendo esperti di estrazioni diverse (dalla fisica all’ingegneria, dalla matematica all’informatica). Ciò ha rappresentato lo complessità, per essere eventualmente applicata alla pratica clinica. Tale processo presenta un problema etico, ...
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Condanna in appello e rinnovazione del dibattimento
Piero Gaeta
La sentenza di appello che, riformando l’assoluzione di primo grado, condanna sulla base della rivalutazione delle medesime fonti probatorie [...] quelli Corte di Strasburgo, con i poderosi problemi di ingegneria delle fonti che esso reca – la sentenza di del giudice di appello della natura di un atto (per un esempio riferito alla cartella clinica, v. Cass. pen., sez. V, 29.5.2013, dep. 11.9. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ospedali e universita dal 1870 al 1970
Joel D. Howell
Ospedali e università dal 1870 al 1970
Oggi quasi tutti gli abitanti dei paesi [...] di maggior prestigio; sostenne che la facoltà di Ingegneria non vedeva alcuna necessità di possedere e gestire una lieti di delegare il controllo delle scuole di medicina.
L'istruzione clinica era tutta un'altra cosa, perché ogni studente, oltre a ...
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Prevenzione
Alessandro Menotti
In campo medico, per prevenzione si intende il tentativo di evitare la comparsa di una malattia, o di una sua specifica manifestazione o di un suo aggravamento o recidiva [...] diffusione di misure di igiene personale, a opere di ingegneria civile (acqua corrente, fogne ecc.). La tubercolosi si lentezza perché influenzata nei suoi interventi dal parere di quei clinici che, almeno fino a un recente passato, non approvavano o ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] vasi peritoneali. Questi dispositivi, da tempo utilizzati in alcune cliniche, si avvicinano, dal punto di vista del rilascio di CRC Press-IEEE Press, 1995.
E. Biondi, Introduzione all'ingegneria biomedica, Bologna, Pàtron, 1997.
F. Clemente et al., ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] per un nuovo edificio da stabilirvi il R. Ospizio di Carità..., in L'Ingegneria civile e le arti industriali, VIII [1882], 6, pp. 81-85, 'ospedale Mauriziano di Torino e nel 1902 progettò nuove cliniche per l'ospedale civile Umberto I ad Ancona (G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere della bioetica, nella seconda metà del Novecento, è stata conseguenza del fallimento [...] nuovo codice etico di riferimento internazionale per ogni ricerca clinica su soggetti umani. Il Codice di Norimberga (1947 dei rischi e quindi ragioni per rinunciare a praticare l’ingegneria genetica. Nondimeno l’allarme produce un clima di sospetto ...
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ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] Conseguito il diploma si iscrisse all’università, prima alla facoltà di ingegneria, poi di architettura, senza mai laurearsi. Nel 1929 s’ rete (Formisano, 1991).
Morì semidimenticato nella clinica romana Villa Monica, dove era ricoverato dal dicembre ...
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