La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] un dualismo tra i due gruppi: il primo risente dell’eredità della genetica classica e utilizza soprattutto i metodi della genetica dei microrganismi e dell’ingegneriagenetica, mentre il secondo fa uso dei metodi strutturali, della termodinamica e ...
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Composti organici caratterizzati dalla presenza nella molecola di un gruppo carbossilico, COOH, e di un gruppo amminico, NH2. Gli a. isolati in natura sono oltre 300; si possono trovare allo stato libero, [...] prodotti naturali, di sintesi chimica, di fermentazione. Nei processi fermentativi ci si può avvalere delle tecniche dell’ingegneriagenetica che ne migliorano l’efficienza. I sistemi di preparazione degli a. per sintesi utilizzano spesso la sintesi ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] . Da questa premessa si sono sviluppati svariati campi di ricerca scientifica, quali la farmacologia molecolare, l’ingegneriagenetica, la biologia molecolare, la b. e la fisiologia comparate, la neurobiologia e la neurochimica, la biotecnologia ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1926); dopo un periodo trascorso alla Washington University, prima alla scuola di medicina e poi nel dipartimento di chimica, si è trasferito alla Stanford University [...] scimmia nel cromosoma del batterio Escherichia coli, che è in grado di moltiplicarsi rapidamente. Con questa tecnica di ingegneriagenetica si è creata la premessa per la conoscenza della struttura dei geni e per interventi diretti sul materiale ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] è dotato dell'attività biologica NGF; non è noto se questa sia presente anche nel monomero.
Le tecniche dell'ingegneriagenetica permisero negli anni Ottanta di identificare il gene umano che codificava la molecola NGF. Il gene NGF è localizzato nel ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] (fibre), sulle proprietà reologiche come anche sulla capacità a formare gel acquosi;
e) l'applicazione dell'ingegneriagenetica alla produzione di nuovi polisaccaridi con strutture, e quindi con proprietà, prefissate appare oggi una concreta ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] previsto che un sostanziale miglioramento del processo biotecnologico possa discendere dall’applicazione delle tecniche dell’ingegneriagenetica.
Purificazione dell’idrogeno
L’i. prodotto deve subire, per la maggior parte delle applicazioni, una ...
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Sostanze la cui tossicità verso gli Insetti è tale da provocarne la morte. Il loro uso rappresenta pertanto il più comune metodo di lotta (lotta chimica) contro gli Insetti nocivi.
Modalità di azione [...] , poiché la tossina prodotta dal batterio è una proteina, è anche possibile trasferire alla pianta, mediante tecniche di ingegneriagenetica, il gene che ne codifica struttura e produzione; in questo modo la pianta produce la tossina e diventa così ...
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Chimico e biologo italiano (Napoli 1923 - Roma 2006), dal 1969 professore di biologia molecolare nell'università di Roma "La Sapienza", della quale è stato rettore dal 1988 al 1997. Dopo essersi occupato [...] innovativi della ricerca, T. ha presieduto la Società italiana di biotecnologie, battendosi per l'applicazione dell'ingegneriagenetica all'agricoltura, nella convinzione che la scienza potesse dare un insostituibile apporto alla lotta contro la fame ...
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subtilisina In biochimica, enzima proteolitico di origine batterica, isolato inizialmente da Bacillus subtilis, appartenente alla classe delle idrolasi. La s. viene commercialmente usata come additivo [...] enzima inattivo a causa dell’ossidazione della metionina in posizione 222 della catena polipeptidica. Mediante tecnologie d’ingegneriagenetica sono stati costruiti in laboratorio mutanti del gene che codifica la s.: la tecnica è quella di sostituire ...
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ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...