AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] i dieci anni, quando gli fu ucciso il padre per vendetta. Non pare che questa tragica esperienza abbia esercitato particolare influenza sull'animo dell'A., almeno a giudicare dal fatto che egli non ne fa mai alcun cenno nella sua opera letteraria ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese del sec. 15º, identificato con un gentiluomo di Newbold Revel (Warwickshire) imprigionato per le sue violenze nel 1453 e rimasto in carcere fino alla morte nel 1471. Appunto durante la [...] Darthur. Il suo stile piano e armonioso unifica il disparato materiale desunto da fonti francesi ed ha avuto vasta influenza. In questo libro, scritto proprio al tramonto dell'età feudale, l'ideale cavalleresco trova la sua più compiuta espressione ...
Leggi Tutto
Romanziere greco di Emesa in Siria (prima metà del 3º sec.d. C.), autore di un romanzo, le Etiopiche(Αἰϑιοπικά), in dieci libri, sulle avventure di Teàgene e Cariclea in un'Etiopia convenzionale. Il romanzo, [...] dio di Emesa, il Sole (identificato con Apollo), è scritto in uno stile ricco di eleganze sofistiche, ma l'interesse e l'arte sono scarsi; eppure ebbe fortuna ed esercitò la sua influenza fin sul Tasso, sul Cervantes e in genere sul romanzo moderno. ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Berlino 1723 - Amburgo 1750). Figlio di un calzolaio, studiò teologia a Halle e Wittenberg, ma già nel 1742 abbandonava la carriera ecclesiastica per divenire attore e poeta drammatico. [...] , scrisse commedie sferzanti contro l'ignoranza, il fanatismo e il malcostume: Die Geistlichen auf dem Lande (1743), Die Kandidaten, oder die Mittel zu einem Amt zu gelangen (1747) e altre. Tradusse opere di Marivaux, di cui subì l'influenza. ...
Leggi Tutto
MENGALDO, Pier Vincenzo
Roberto Deidier
Pier Vincenzo Filologo e critico letterario, nato a Milano il 28 novembre 1936. Allievo di G. Folena all'università di Padova, è stato professore ordinario di [...] ), poi di Padova, dove tuttora insegna.
L'attività critica di M., sensibile alla lezione di G. Contini, nonché all'influenza di intellettuali militanti come P.P. Pasolini e F. Fortini, si svolge in ambiti e settori diversi della tradizione letteraria ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero-tedesco (Nennowitz, Moravia, 1842 - Berna 1911). Autore di saggi brevi dedicati ai suoi viaggi, W. scrisse inoltre drammi e opere di prosa e di poesia.
Vita e opere
Figlio di genitori [...] femminile, poi, dal 1880 alla morte, come redattore letterario del quotidiano Der Bund. A tale titolo esercitò una notevole influenza critica anche al di fuori dei confini svizzeri, divenendo amico specie di C. Spitteler ma anche di G. Keller, J ...
Leggi Tutto
Umanista (n. forse Canterbury 1460 - m. 1524), tra i fondatori del Royal college of physicians. Contribuì molto a introdurre a Oxford l'insegnamento del greco; fu più studioso che letterato e lasciò soprattutto [...] naturalibus facultatibus (1523), ecc. Scrisse in inglese una grammatica latina: Progymnasmata grammatices vulgaria. Importante, anche per l'influenza che ebbe su P. F. Giambullari, il De emendata structura latini sermonis. Ebbe tra i suoi discepoli i ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] futurismo, della storia dell'egofuturismo e della parola d'ordine Ja buduščee (Io - il futuro). Viene riconosciuta una certa influenza di Verhaeren e di Whitman, e Ignat′ev ravvisa l'obiettivo dell'egofuturismo nel tentativo di estrarre il presente ...
Leggi Tutto
Letterati memorialisti e viaggiatori del Settecento - Prefazione
Ettore Bonora
Del rinnovamento culturale del secolo XVIII uno dei segni è la versatilità degli scrittori e quella molteplicità dei loro [...] , gli schemi che ancora serbano una certa validità strumentale quando si giudicano e interpretano epoche letterarie fiorite sotto l'influenza di un regolato classicismo. Non solo infatti la partizione per «generi» rivela la sua debolezza, ma quasi i ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta francese Eugène Grindel (Saint-Denis, Parigi, 1895 - Charenton-le-Pont 1952). Tra i maggiori esponenti del surrealismo, ha raggiunto il vertice della propria opera con Poésie ininterrompue [...] di poesie: Le devoir et l'inquiétude (1917). Dopo la guerra partecipò attivamente ai movimenti di avanguardia (e l'influenza di Apollinaire su di lui è innegabile), e poi aderì al gruppo surrealista ai cui principî rimase sostanzialmente fedele, pur ...
Leggi Tutto
inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.