BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] romano di concorrere all'elezione del suo vescovo - e, quindi, un'innovazione soprattutto pregiudizievole per l'influenza sin allora esercitata dall'aristocrazia senatoria nella designazione e nell'elezione del pontefice.
Costretto dalla forza delle ...
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GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] 21 genn. 1247: oltre all'incoronazione del re Haakon, aveva il compito di preservare quelle terre dalla perniciosa influenza dell'imperatore Federico II e di curare gli interessi finanziari della Curia pontificia. Durante il viaggio di ritorno dalla ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] Roma, il F. accolse spesso tra i suoi ospiti Carlo Borromeo, che, ammirato dalla sua ricca personalità, ne subì la duratura influenza. La morte, di cui rimane la cronaca nelle lettere di amici ed estimatori, quali ad esempio L. Beccadelli e M. Calini ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] la morte del suo concorrente occidentale, aveva assicurato il suo appoggio a Bonifacio, per ridurre o addirittura annullare l'influenza dei fautori di Ottone II a Roma e nell'Italia meridionale: erano soprattutto i principati longobardi di Benevento ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] d'Este.
A questo punto le attenzioni del G. si orientarono su Arnauld du Ferrier, l'ambasciatore francese, la cui influenza, secondo il G., poteva essere decisiva e sul quale egli era anche pronto a inaugurare la "pratica" della corruzione, come ...
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DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] seriamente in considerazione come papa. Ebbe comunque alcuni voti ed anche dopo l'elezione di Clemente XI mantenne una certa influenza a Roma, dove fu ascritto alle congregazioni dei Vescovi e dei Regolari, del Concilio, dell'Immunità e dei Riti ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] alla Chiesa, specialmente il Kaunitz; lodata era, invece, la religiosità dell'imperatrice, sulla quale però esercitavano un'influenza negativa il medico olandese Van Swieten, il vescovo di Passavia e il prelato di S. Dorotea, confessore privato ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] e nelle Constitutiones synodales il G. separava esplicitamente il concetto di medicina empirica da quello di maleficio e influenza magica, raccomandando ai confessori di riferire con scrupolo a lui stesso quest'ultimo genere di credenze. Nei casi ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] Le ragioni di tale presa di posizione non risultano chiaramente dalle fonti; non è escluso che Pallavicino fosse stato influenzato dal fratello Cosimo, allora al servizio del cardinale di York nonché Lord cancelliere Thomas Wolsey, il quale era stato ...
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BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] fu invece ritardata da vari contrasti sorti nell'Ordine, dalla morte del Vérdale, avvenuta nel 1595, e dalla diminuita influenza di Giovanni Ottone, che si vide anche costretto dall'inimicizia dei cavalieri spagnoli e portoghesi ad abbandonare per ...
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influenza
inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono:...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.