BONITO
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Succeduto a Costantino non sappiamo in quale anno, ma comunque intorno alla metà del sec. XII, B., ventiduesimo vescovo di Cagliari, assunse il governo della sua diocesi in un momento particolarmente [...] o diaconi - soggetti alla sola autorità monastica (costituzione IX). Tali ecclesiastici, infatti, pur esercitando una notevole influenza tra i fedeli, nella loro attività pastorale sfuggivano in tutto, appunto per il privilegio di esenzione, alla ...
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ALESSANDRO di Masovia
Domenico Caccamo
Nacque nella seconda metà del XIV secolo da Ziemowit IV, duca di Masovia, e da Alessandra, che era sorella di Ladislao Jagiełło. Trascorse l'infanzia alla corte [...] 1-34 e 129-163: si sofferma sulla giovinezza di A. e sulla sua attività al servizio del concilio; avanza l'ipotesi d'una influenza della vita culturale a Trento, ai tempi di A., sui primi umanisti polacchi. Per l'opera politica di A. Quale vescovo di ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] , XXVII (1910), pp. 204-212; M. Manitius, Geschichte der lateinischen Literatur des Mittelalters, I, München 1911, p. 287 (influenza di A. su Alcuino); W. Kamlah, Apocalypse und Geschichtstheologie, Berlin 1935, pp. 12 s.; G. Federici, Ricerche per l ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] papa ricordava al patriarca l'obbligo di osservare le decisioni del concilio di Calcedonia e ne sottolineava l'influenza sull'imperatore. Gli rimproverava quindi la posizione assunta in occasione dei recenti fatti di Alessandria, quando era prevalsa ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] e dal senato, mosso anche da ragioni politiche, perché toglieva ai suoi membri la possibilità di far sentire il peso delle loro influenze personali alla morte di un papa. Bonifacio II si era visto costretto a compiere un atto solenne di rinuncia all ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] il veneziano Gasparo Contarini aveva scritto, circa un ventennio prima, per Pietro Lippomano.
Se resta difficile valutare l'influenza del trattato contariniano sull'attività pastorale del G., non si può non constatare che alcuni suoi atteggiamenti e ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] diocesi di Fermo e in seguito la sovrintendenza di Massa Trabaria, con la presidenza dell’abbazia di Farfa. Di fatto l’influenza di Tedeschini-Piccolomini era di nuovo aumentata, e nel 1486 fece parte del gruppo di prelati che spinse per la pace con ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] . Questa si estende, con poche eccezioni (Roma, Gaeta, Ancona), su quella che era stata in vita la zona di influenza di D., con una tipologia fortemente omogenea di miracoli di guarigione, alcuni con valenze punitive nei confronti di coloro che si ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] non avrebbe mai sostenuto un prelato così puntiglioso e battagliero. Inoltre, a Roma i Barberini avevano recuperato influenza; proprio loro, insieme con altri cardinali, opprimevano la Chiesa ambrosiana, gravemente impoverita, con la pretesa delle ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] prestigio e integrità morale poteva attrarre consenso alle idee di riforma. Così, pur criticando la debolezza del cardinale e l'influenza curiale su di lui, Amaduzzi cercò di smussare le punte estremiste del Ricci e portarlo su di una posizione più ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.