VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] a Zurigo dopo il fallimento delle grandi speranze destate dal colloquio, vi moriva il 12 novembre 1562.
L'attività e l'influenza del V. furono grandi: oltre che al colloquio di Poissy, partecipò a due importanti dispute fra protestanti: a quella di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] sorta di compromesso, che tolse agli istituti di vita consacrata ogni forma di riconoscimento giuridico e quindi di ricchezza e influenza sociale, ma permise loro di sopravvivere.
La crisi fu forte: un’inchiesta del 1879 metterà in luce che dal punto ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] nell'apex mentis, nella "scintilla dell'anima": progressiva deificazione, resa possibile dall'opera mediatrice del Cristo. ▭ Larga influenza ebbe il pensiero di E.: e se è possibile che abbia agito anche nella formazione di correnti ereticali, come ...
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Scrittore religioso svizzero (Zurigo 1741 - ivi 1801). Il suo pensiero fa centro nella visione di Cristo, vincitore della morte e del fato, nel quale l'umanità, compendio del creato, celebra la sua unione [...] da L. come razionalistica e atea.
Vita e opere
Educato alla fede zwingliana, ebbe maestro L. I. Bodmer e subì una forte influenza dalle letture di Leibniz, Ch. Bonnet, Rousseau. Fu all'inizio amico di Goethe e di Herder, che poi si staccarono da ...
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Mistica cisterciense (n. forse in Turingia 1256 - m. Helfta 1302 o 1303); visse dall'infanzia (1261) nel celebre monastero di Helfta che le diede una fine cultura teologica e umanistica. Le opere di G. [...] Cristo, diede grande sviluppo, al pari di quella di s. Matilde di Hackeborn e Matilde di Magdeburgo, alla devozione del Sacro Cuore di Gesù. L'influenza di G. fu grande soprattutto nel 16º sec. (s. Teresa) e ancora nell'Ottocento. Festa, 16 novembre. ...
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MAKARIOS (gr. Μακάριος), etnarca di Cipro
Nome di religione dell'ecclesiastico ortodosso Michele Kykkótis (gr. Κυκκώτης), nato a Pafo di Cipro il 13 agosto 1913. Studiò teologia e diritto nell'univ. [...] Grecia. Eletto etnarca, cioè rappresentante religioso e politico dei 400.000 Ciprioti di stirpe ellenica (1950), la sua influenza politica si accrebbe e, mentre a Cipro s'iniziava la guerriglia contro le forze britanniche, avviava una vasta azione ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] di Fulda e gli conferì il primato su tutte le altre abbazie della Gallia e della Germania. Non si riscontra l'influenza dell'imperatore, invece, sulla decisione presa dal papa il 22 genn. 969 quando, per volontà e consenso del clero romano, confermò ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] segretario privato del papa, padre Franz Hürth che scrisse per lui un buon numero di discorsi, Gustav Grundlach, che aveva influenzato, a suo tempo, la Quadragesimo anno e che ispirò anche il magistero sociale diPio XII, Sebastian Tromp, che diede un ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] seguito i suoi interessi culturali e la condotta di vita non denotarono sentimenti religiosi profondi; il Verri collegò la scelta all'influenza dei maestri o al desiderio di una vita di studio libera da bisogni materiali. Presi i voti il 15 ott. 1744 ...
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GIACINTO da Casale
Alexander Koller
Nacque il 21 genn. 1575 a Casale Monferrato dal conte Gabriele Natta d'Alfiano e dalla contessa Maria Polissena Biandrate di San Giorgio, sorella del potente cardinale [...] utroque iure. Per un breve periodo fu alla corte del duca Vincenzo I Gonzaga di Mantova.
Nel 1600, sembra sotto l'influenza di un miracoloso salvataggio dalla morte, entrò, a Vicenza, nell'Ordine dei cappuccini con il nome di Giacinto da Casale. Il ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.