BONAPARTE, Luciano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 15 nov. 1828, da Carlo Luciano e da Zenaide Bonaparte. Più degli insegnamenti del padre, che, in uniforme da guardia civica, accompagnò nel 1848 [...] Luciano fu costretto all'esilio, le tendenze mistiche e religiose del B. ebbero più ampia possibilità di espressione: all'influenza del suo istitutore, il liberale L. Masi, successe quella del cisterciense P. Mossi e di mons. V. Tizzani. Diacono ...
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Cardinale (Sonnino 1806 - Roma 1876), amministratore e politico più che uomo di chiesa (non fu mai sacerdote), dopo aver dato prova di sé in varî uffici, nominato (1845) protesoriere della Camera apostolica [...] morte, mantenne il suo intransigente indirizzo politico, il quale, se nella prima fase procurò alla S. Sede vantaggi notevoli (influenza sulla Francia di Napoleone III, concordato del 1851 con la Toscana, del 1855 con l'Austria), fallì di fronte alle ...
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Cabalista ebreo spagnolo (n. Medinaceli 1248 - m. 1325 circa), vissuto a Segovia; allievo (1272-74) di Abrāhām Abū'l-῾Afiya, ha dato nei suoi scritti una sistematica e lucida esposizione delle dottrine [...] le sěfīrōt con le intelligenze della tradizione aristotelica. In una sua opera posteriore che esercitò larga influenza, Sha'arei ōrāh (1293), sviluppa un più complesso simbolismo cabalistico e in questa prospettiva interpreta il significato ...
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Teologo evangelico (n. Züllichau 1738 - m. 1809). Allievo a Halle di J. J. Baumgarten, ed educato secondo i principî del pietismo, svolse una grande attività organizzativa nel campo dell'educazione prima [...] di cui il più famoso è System des reinen Philosophie oder Glückseligkeitslehre des Christentums (1780-88), mostra l'influenza della gnoseologia di J. Locke e della filosofia del common sense. In teologia sostenne dottrine apertamente razionalistiche ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] grano e le zizzanie. Tra eresia e riforma (secoli XII-XVI), 3 voll., Soveria Mannelli 1989, I, pp. 91-121, sulle influenze del francescanesimo spirituale in partic. 109-112.
44 G. Gonnet, La Donazione di Costantino presso gli eretici, cit., p. 22; Id ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] X-XII), dall’altra, quello della dominazione tartaro-mongola e dell’ascesa di Mosca (secoli XIII-XV). L’influenza bizantina è decisiva per la fortuna dei motivi costantiniani nelle terre slave orientali. Analizzando i monumenti degli scrittori russi ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] viene indicato l'esercizio pratico al quale le monache devono sottoporsi e le virtù che devono essere rafforzate. L'influenza subita da alcuni testi di spiritualità gesuitica è particolarmente evidente nell'ultimo dei suoi scritti, il breve compedio ...
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Numero intero.
Religione
Come numero sacro, il n. riveste importanti valenze simboliche, soprattutto nelle religioni dei popoli di lingua indoeuropea (per es. le 9 Muse in Grecia, il novendiale sacrum [...] 9 giorni, e rientra nel simbolismo dei numeri, che assume particolare rilievo filosofico nella speculazione greca sotto l’influenza del pitagorismo e che il cristianesimo ereditò dalla civiltà pagana come dall’ebraismo: attorno al 9 come multiplo del ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] sua morte, nella persona di Enrico VIII. Nelle questioni internazionali, W. tentò di sottrarre la Curia romana all'influenza delle grandi potenze continentali e di fare dell'Inghilterra il fattore determinante dell'equilibrio dei poteri in Europa ...
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Filosofo e storico delle religioni tedesco (Mönchengladbach 1903 - New York 1993). Allievo di R. Bultmann, con cui si laureò, di E. Husserl e di M. Heidegger, lasciò la Germania nel 1933 in seguito alle [...] research in New York. Come sociologo e storico delle religioni si occupò soprattutto della gnosi e della sua posteriore influenza sul cristianesimo e sulla filosofia moderna (Gnosis und spaetantiker Geist, I, 1934; II, 1954, trad. it., in forma ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.