ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] posteriore al compimento del battistero, di Parma, cioè dopo il 1212 o il 1216, poiché qui non è traccia di quell'influenza dell'Ile-de-France e di quel generale affinarsi della visione del maestro che caratterizza il suo opus magnum nel battistero ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] d'inizio del "progressivo annebbiamento" (Bentini, 1985, p. XXXI) delle figure del F. e, al tempo stesso, dell'influenza della pittura di Tiziano sulla sua opera.
Alla seconda metà del settimo decennio risalgono una Madonna col Bambino, appartenuta ...
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FABIANO, Giuseppe (Bepi)
Teresa Zambrotta
Nacque a Trani (Bari) il 7 apr. 1883 da Emanuele e da Giustina De Felice, ultimo figlio ed unico maschio dopo cinque femmine. Nel 1888, per le difficili condizioni [...] anno e mezzo, fu a Milano dove si legò di stretta amicizia con U. Valeri. Per naturale predisposizione, sotto l'influenza dell'amico, maturò il suo orientamento deciso verso la caricatura e l'illustrazione. Nel 1907 partecipò alla prima Mostra d'arte ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] , come quello dedicato al Terremoto di Melfi (Vasto, Pinacoteca civica; una replica a Caserta, Palazzo reale), che tanta influenza avrebbe avuto sul Terremoto a Torre del Greco di Michele Cammarano. Da Francis Napier veniamo a sapere che Nicola si ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] in Piscinula per l'esecuzione della pala con La lapidazione di s. Stefano.
In questa prospettiva, arricchita però dall'influenza di Pompeo Batoni e da richiami cortoneschi, vanno esaminate anche le quattro tele con S. Francesco di Paola, S. Carlo ...
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CAYLINA, Paolo, il Giovane
Franco Mazzini
Pittore, figlio di Bartolomeo e di Margherita Moracavalli, nacque a Brescia verso il 1485 (Ffoulkes-Majocchi, p. 219), fu nipote, procuratore quindi erede ed [...] è da assegnare il ciclo del presbiterio di S. Giovanni Battista di Edolo (Panazza-Boselli), che, sempre nell'ambito di stretta influenza del Romanino (al quale fu a lungo riferita), segna forse il momento più alto del Caylina. È incerto se egli abbia ...
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CILI, Adriano, detto Adriano Fiammingo
Miles Chappel
Fu pittore di paesaggio ed ottenne una certa fama nella Firenze del Seicento; ma la sua personalità è ancora tutta da definire. Il documento di immatricolazione [...] , N. C., 1971, pp.168 s.); certo è che il C. creò uno stile, nella pittura di paesaggio, che ebbe grande influenza sui pittori fiorentini del Seicento e in particolare su Cristofano Allori. Secondo il Baldinucci l'Allori "fece... a olio alcuni Paesi ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] , senza approdare a nulla. Di là da un'aneddotica da rotocalco, questo epistolario avrebbe potuto fare luce sulla reale influenza che la G. ebbe nell'elaborazione dell'ideologia mussoliniana e sul vero ruolo che occupò accanto a Mussolini negli anni ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] dell'Opera) che Simone (Siena, palazzo pubblico) avevano risolto in un campo unico. In questa opera è ravvisabile l'influenza di Bartolo di Fredi, particolarmente nelle corrispondenze con il trittico nella Pinacoteca di Perugia; l'uso di varie fonti ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] di Nascimbene era pittore e suo zio era il noto miniatore Nicolò di Giacomo (Gibbs, 1979). J. si formò sotto l'influenza prima di Simone dei Crocifissi e poi del neogiottismo che faceva capo a Jacopo Avanzi, a cui succedette nel ciclo di affreschi ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.