ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] ss.) si trova già spesso nei vasi a figure nere e nelle monete dal IV sec. a. C., ed è forse da riportare all'influenza del culto dionisiaco nei luoghi montani dove la dea è onorata. Di Damophon era pure una A. Làphria, il cui rito caratteristico era ...
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MAESTRO dei DITTICI DELLA PASSIONE
A. Lauria
Anonimo intagliatore d'avorio di probabile origine francese, attivo intorno alla metà del sec. 14°, a cui si attribuisce la paternità di una serie di dittici [...] la metà e la fine del Trecento. Si trattò certamente di un laboratorio assai attivo, a giudicare dalla vasta influenza esercitata dai prodotti in esso realizzati, come si evidenzia dal rapporto con la contemporanea e successiva produzione francese di ...
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DONATI, Carlo
Daniela Cristadoro
Nacque a Verona da Carlo Giuseppe e da Elisabetta Trevisani il 4 apr. 1874. Frequentò l'accademia di belle arti "Cignaroli", dove fu allievo del pittore veneziano Napoleone [...] ., p. 77). In questi primi dipinti, così come ne L'Offerta della cera (coll. Benzoni, ibid., p. 68), si può osservare l'influenza della pittura di D. Ranzoni nella luce morbida di cui sono circonfuse le figure. A partire dal 1905 il D. partecipò a ...
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EUCLIDE (᾿Ευχλείδης, Euclīdes)
S. Ferri
Matematico greco. Ignoto il luogo e l'anno di nascita; fiorisce ad Alessandria attorno al 300 a. C. sotto Tolomeo I Soter (321-285), e fonda la prima Scuola Alessandrina.
È [...] nella loro relazione e applicazione alle arti figurative (v. prospettiva).
Disagevole è rintracciare la sua eventuale influenza sul problema della skenographìa o "prospettiva" nell'antichità, cioè "quella somma di norme disegnative che serve ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] I due concetti di efficienza non necessariamente coesistono sul mercato. Nel caso delle ‘bolle speculative’, il m. è influenzato dal comportamento imitativo degli operatori che, avendo la convinzione che un titolo continuerà a salire, provocano con i ...
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Pittore fiammingo (Anversa 1579 - ivi 1657), allievo di P. Bruegel il Giovane nel 1592, è ricordato come "maestro" nel 1602. Nel 1608 venne in Italia, e a Milano fu in contatto con il card. Borromeo. Dal [...] oggetti. Soprattutto nelle grandi tele di caccia è evidente, nella pennellata robusta e nell'impasto corposo, l'influenza dello stile rubensiano, riflesso anche nella ricerca di drammaticità e dinamicità della composizione e nel colore brillante e ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] tra il 1080 e il 1085; i mosaici frammentari che vi si conservano sono di stile bizantino e furono senza dubbio influenzati da Montecassino. Con la conquista della Puglia, del 1071, il famoso santuario di S. Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, sul ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] conte Giacomo Carrara (in Tassi, II, pp. 104-107), affermano che fu avviato alla pittura da Daniele Crespi, la cui influenza notano nelle sue prime opere. L'apprendistato presso Daniele, da fissarsi prima del 1630, coincide con gli anni da presumersi ...
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POLONIA
W. Sarnowska
M. L. Bernhard
Musei archeologici e Raccolte d'arte antica. - Per musei archeologici (A) si intendono in Polonia quelli che contengono le raccolte preistoriche e protostoriche. [...] Polonia, dalle età paleolitica e neolitica, attraverso l'Età del Bronzo, di Hallstatt e di La Tène, fino all'epoca dell'influenza romana e al primo Medioevo. Sono affidate alle cure del museo le miniere neolitiche di pietra focaia (700 pozzi) dove si ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] e tombe a cassa di lastroni di tufo. I corredi funebri, piuttosto copiosi che ricchi, comprendono vasi di impasto di influenza villanoviana, in una serie che va dalle forme più semplici e pesanti a quelle più raffinate, di imitazione del bronzo ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.