Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] pienamente naturalistico della ceramica di Creta che s'impone in tutto l'Egeo. Le Cicladi sono tra le prime a risentire quest'influenza; causa di ciò è anche una ragione economica di concorrenza che dava a questa ceramica il primo posto nell'Egeo. L ...
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Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (greco Γέρασα; anche ᾿Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσοππόᾳ; lat. Gerăsa)
M. Avi-Yonah
A. Comotti
La città, ora Gerash, si trova in un ampia vallata, sulle rive del fiume [...] Ba‛alshamīn, indicano che la sua originaria fondazione risale ai Semiti. Nonostante in seguito abbia subito una forte influenza nabatea, G. fu essenzialmente una città ellenistica prima, romana poi. Il suo nome greco, "Antiochia sul Chrysorrhoas", ci ...
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THRACIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Fu l'ultima delle regioni dell'Impero di qua dal Danubio ad essere ridotta a provincia, ciò che accadde solo con Claudio, il quale l'affidò ad un procuratore; [...] fu posta allora a Perinto, ma più tardi fu portata a Filippopoli (oggi Plovdiv).
Il primo segno concreto di un'influenza romana nella regione si manifestò col protettorato accordato dopo la battaglia di Pidna al regno degli Odrisi, già noto nel corso ...
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BOSIO, Antonio
P. Pelagatti
Erudito e archeologo (La Vittoriosa, Malta, 1575 - Roma 1629). Dopo aver fatto, sembra, vita disordinata in gioventù, egli rivestì, favorito dallo zio Giacomo, storico dell'Ordine [...] catacombe: in seguito, divenuto amico del Ciacconio, dell'Ugonio, del de Winghe, del Macario, e forse risentendo anche dell'influenza di S. Filippo Neri, dal 1593 in poi si dedicò all'esplorazione di quasi tutte le catacombe romane, introducendosi, a ...
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Architetto austriaco (Klagenfurt 1934 - Graz 2012); si è formato con K. R. Lorenz a Graz, dove ha poi insegnato all'Università Tecnica (1980-2000). Negli anni Settanta, lavorando con E. Hut, ha progettato [...] e Novanta ha mantenuto una vena stilistica personale ed eterodossa, talvolta vicina al decostruzionismo, esercitando una notevole influenza sulle esperienze che hanno avuto come centro la facoltà di architettura di Graz. Sulla base di un progetto ...
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Architetto militare (Bologna 1504 - L'Aquila 1576). Al servizio di Alessandro de' Medici costruì le fortezze di Livorno e Pistoia, poi a Roma per Paolo III Farnese fortificò le mura della città papale. [...] dei Paesi Bassi, fortificò Anversa e Malines. Il suo trattato Architettura militare (postumo, 1593), ebbe una certa influenza sugli architetti militari francesi. Nell'agosto 1573, quasi settantenne, compì la prima ascensione della più elevata cima ...
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LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] della cattedrale di Évora, eretta durante il regno di Alfonso III (Tavares Chico, 1981). L'edificio, che mostra influenze dell'architettura della Linguadoca e di quella normanna, è caratterizzato da un impianto a tre navate, con sei campate ciascuna ...
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MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] al V sec., presentano Hermes con la tipica κυνῆ beotica, un corto mantello e l'ariete sulle spalle. Di influenza calamidea sono considerati ancora: l'Hermes crioforo su un rilievo di un'ara quadrangolare ateniese; l'Hermes della Collezione Pembroke ...
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BARZAGHI, Francesco
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 10 febbr, 1839 da Carlo e da Giuseppina Gioli; fece le sue prime esperienze negli studi di A. Puttinati e di A. Tantardini. Nella modellazione [...] l'intervento del giovane artista.
Alla scuola di scultura di Brera studiò con G. Strazza e B. Cacciatori, subendo anche l'influenza di V. Vela. Ebbe un primo successo col gruppo di Ercole ed Anteo (1856) e conseguì il premio governativo per la ...
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KOSSINNA, Gustaf
A. Palmieri
Studioso di preistoria europea e specialmente germanica, nato il 28 settembre 1858 a Tilsit, nella Prussia orientale, morto il 20 dicembre 1931.
Frequentò le Università [...] la filologia (classica e tedesca), essendosi formato alla scuola filologica che aveva il suo maggiore rappresentante in Müllenhoff, l'influenza del quale contribuì ad accentrare l'interesse del K. su tutto ciò che era germanico. In seguito tuttavia ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.