Pittore (notizie dal 1359 al 1381), attivo in Boemia, come pittore di corte di Carlo IV. La sua impresa più grande fu la decorazione della cappella di S. Croce a Karlštejn: 128 tavole (mezzefigure di angeli, [...] sugli strombi delle finestre. La possente volumetria delle figure, inconsueta nella cultura boema del tempo, ha fatto pensare a un'influenza dell'arte dell'Italia settentrionale e, in particolare, di Tommaso da Modena, nella formazione dell'artista. ...
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TEODORA (Θεοδῶρα)
R. Calza
Moglie dell'imperatore Giustiniano; nata intorno al 500 d. C. Figlia d'un orsaro dell'Ippodromo di Costantinopoli, fin da bambina entrò a far parte dell'ambiente del circo, [...] di licenziosità). Incontrò Giustiniano intorno al 520, che la sposò dopo il 524. Imperatrice dal 527. Temperamento politicante, ebbe un'influenza dominante sul suo consorte e sugli affari dello Stato. Morì di cancro nel 548 e fu sepolta nel Mausoleo ...
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Orafo senese (sec. 14º); sua opera principale è il grande reliquiario d'argento per il Corporale, nel duomo di Orvieto (1337-38), capolavoro dell'oreficeria italiana. In puro stile gotico, a due facce [...] e tecnica perfetta. Nelle storie della passione, per la drammaticità e il disegno incisivo, si nota il prevalere dell'influenza dell'arte di P. Lorenzetti, mentre nelle Storie del corporale la cura dell'impianto prospettico delle scene e la corposità ...
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PITT RIVERS, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco che prende nome da un vaso a figure rosse del Museo di Pitt Rivers a Oxford con una Nike tra due giovani. A lui il Beazley attribuisce altri due [...] Parte del disegno è con la linea a rilievo come nei vasi greci a figure rosse. Lo stile imita i vasi attici sotto l'influenza del Pittore di Meidias per cui si può datare verso il 400 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, Oxford 1947, p ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] Emanuele Rizzo e Giulio Quirino Giglioli (relatore nel 1932 della sua tesi di laurea), che ebbero entrambi però un’influenza limitata nella sua formazione di archeologo.
In aggiunta a un’educazione molto curata (fu anche ottimo disegnatore e buon ...
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TUNISI (ὁ Τύνης; Tynes, Thynus, Thunus)
Red.
L'antico centro occupava, come il moderno, una importante posizione geografica e strategica su un'altura nel lato N-E di una grande laguna (El Bahira) che [...] abitata dalla tribù libica dei Maxitani, ma con la fondazione di Cartagine era inevitabile che entrasse nella stretta sfera d'influenza e sotto il dominio cartaginese durante il V secolo.
Polibio (xiv, 10) dice che T. dista da Cartagine 120 stadi ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] della guerra, l’Unione Sovietica, che accettò il programma di Roosevelt, ottenendo in cambio il principio delle ‘sfere d’influenza’ che le consentivano la creazione di un forte nucleo di Stati ‘amici’ (conferenza di Jalta, febbraio 1945).
L’alleanza ...
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Pseudonimo del pittore, fotografo e regista statunitense Emmanuel Radinski (Filadelfia 1890 - Parigi 1976). Tra i protagonisti del dadaismo a New York, si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti [...] della sperimentazione. Nel 1940 ritornò negli USA, dedicandosi prevalentemente alla pittura e, dal 1951 fu di nuovo a Parigi.
Opere
L'influenza di Stieglitz, che lo iniziò anche alla fotografia, e la presenza a New York di M. Duchamp e F. Picabia ...
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Pittore (n. Arco 1858 - m. sullo Schafberg, Engadina, 1899). Con tecnica divisionista realizzò ampie composizioni di soggetto naturalista, caratterizzate da sfuggenti tagli prospettici e da pennellate [...] infelice trascorsa anche in riformatorio (1870-73), fu allievo all'accademia di Brera di G. Carmignani. Sensibile all'influenza dell'ambiente milanese e della tradizione romantica lombarda (F. Carcano, M. Bianchi, T. Cremona) esordì dipingendo con ...
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Pittore e incisore (Ostrogožsk, Voronež, 1837 - Pietroburgo 1887), uno dei fondatori del gruppo degli Ambulanti, di cui organizzò le mostre annuali. È uno dei maggiori maestri del ritratto realistico: [...] composizione di genere (Nekrasov nel periodo degli "Ultimi canti", 1877, Mosca, Galleria Tret´jakov). Nella pittura religiosa risentì l'influenza di A. A. Ivanov (Cristo nel deserto, 1872, e Cristo deriso, ambedue a Mosca, Galleria Tret´jakov). Fu un ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.