Pittore e incisore francese (Digione 1837 - Watford, Londra, 1911), allievo di Lecoq de Boisbaudran, fu attratto ben presto nell'orbita di G. Courbet; nel 1863, rifiutato dal Salon ufficiale insieme con [...] -Latour, Bonvin, Whistler, ecc., si stabilì in Inghilterra, dove esercitò, specialmente come incisore e litografo, larga influenza, affidandosi essenzialmente al segno lineare, e prediligendo temi di un'intensa spiritualità (Ex voto, Digione, Musée ...
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Pittore (Halifax, Yorkshire, 1879 - Londra 1959). Compiuti gli studî a Londra presso la Slade school of art, fu a Parigi (1910) in contatto con H. Matisse. Dipinse di preferenza nudi, paesaggi e nature [...] morte definite da uno stile di matrice fauve, cromaticamente intenso e brillante, che ebbe in Inghilterra notevole influenza. Opere a Londra (Tate Gallery, Guildhall art gallery, Courtauld institute galleries). ...
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Scultore e pittore francese (Dun-sur-Meuse 1920 - Doulcon, Meuse, 2006). Negli anni 1947-48 eseguì gli affreschi della chiesa di S. Giacomo a Montrouge. Dal 1949, trasferitosi a Choisy-le-Roi, si dedicò [...] quasi esclusivamente alla scultura; dopo aver conosciuto H. G. Adam e aver subito l'influenza di Picasso e Brâncuşi, si volse dapprima all'astrattismo. In seguito recuperò anche il linguaggio figurativo. Spesso le sue sculture, anche di grandi ...
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Mobiliere inglese (Otley, Yorkshire, 1718 - Londra 1779). Nel 1753 impiantò a Londra un proprio laboratorio e, l'anno successivo, pubblicò Gentleman and cabinet-maker's director, la prima opera esclusivamente [...] dedicata a modelli di mobili, che con le sue 160 tavole (200 nella 3a ed., 1759-62), ebbe grandissima influenza sull'arredamento della fine del secolo in Inghilterra, Paesi Bassi, Germania e America e diede origine a quella versione del rococò ...
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Pittore (Penegoes, Galles, 1713 - Colommendy 1782). Nelle prime opere, soprattutto ritratti eseguiti nella tradizione di G. Kneller, J. Highmore, T. Hudson, solo raramente si riscontra quella sensibilità [...] per la luce e l'atmosfera che informa i suoi lavori dopo il soggiorno in Italia (1750-55). Prima a Venezia, per l'influenza delle opere di Tiziano e per i consigli di F. Zuccarelli e poi a Roma dopo l'incontro di J. Vernet, la sua pittura si fa più ...
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Scultore (n. Königsberg - m. Anversa 1638). Ad Anversa dal 1610 fu in contatto con P. P. Rubens e lavorò nella cattedrale e nella chiesa di S. Michele. La perdita di gran parte del suo lavoro rende difficile [...] seguirne il percorso concluso probabilmente con il S. Simone (Malines, Cattedrale) che mostra l'influenza di R. e H. de Nole. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] spaziale che governerà, in epoca storica, gli sviluppi architettonici della Cina e delle aree da essa direttamente o indirettamente influenzate. Tale unità o modulo spaziale è il jian (lett. "spazio tra") che può essere inteso sia in senso lineare ...
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BELLUZZI, Odone
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna, da umile famiglia, il 1° febbr. 1892. Nel 1921 si laureò a Bologna in ingegneria civile. Dopo aver brevemente lavorato presso il Gabinetto di scienza dei [...] (1955), pp. 3 s.; Sul calcolo delle travi iperstatiche in regime plastico, ibid., 11, pp. 672-685; Le linee d'influenza delle sollecitazioni provocate da distorsioni, in Giornale del Genio Civile, XCIV, 3 (1956), pp. 140-143.
Il nome del B. acquistò ...
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Pittore (Arnold, Nottingham, 1802 - Londra 1828), uno dei maggiori paesaggisti inglesi del primo Ottocento. A Parigi (dal 1816) fu nello studio di J. A. Gros e a contatto con E. Delacroix; nel 1822 soggiornò [...] in Italia. I suoi paesaggi, caratterizzati da una sensibile resa dei valori atmosferici e luminosi, ebbero grande influenza sui maestri della scuola di Barbizon. Trattò anche soggetti storici con uno stile luminoso che rivela lo studio di Rubens e ...
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Pittore (Szinye-Ujfalu 1845 - Jernye 1920). Allievo di L. Mezey a Nagyvárad, studiò con W. Diez e K. Th. Piloty a Monaco dove conobbe anche A. Böcklin. Dipinse di preferenza ritratti e paesaggi (Colazione [...] sull'erba, 1873, Budapest, Magyar Nemzeti Galéria) maturando un linguaggio personale d'impressionistica freschezza cromatica, che ebbe grande influenza sui giovani artisti ungheresi. ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.